BorsadelCredito.it ha erogato oltre 2,5 milioni alle PMI nel mese di aprile 2018, portando il dato complessivo a 32,557 milioni di euro, distribuiti a 449 PMI italiane (il dato include anche i prestiti da parte degli istituzionali) dalle 435 di marzo. Il confronto anno su anno mostra una crescita costante e solida: ad aprile 2017 il numero delle imprese supportate dal portale era di 303 e l’ammontare complessivo erogato di 11,203 milioni.
I prestiti concessi nell’ultimo mese sono stati 14, con un taglio medio di oltre 182mila euro.
Al netto dell’effetto Fondo di protezione, il rendimento di BorsadelCredito.it si attesta sul 4,94%, il che indica un’incidenza del nostro principale strumento di mitigazione del rischio di poco superiore al mezzo punto percentuale (per ulteriori dettagli, è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui). Il rendimento al lordo di questa copertura si è attestato invece al 5,48%. Un valore in linea con quello medio offerto delle principali piattaforme britanniche che ha segnato +5,7% a un anno (dati a fine marzo) in base al Liberum AltFi Returns Index.
Il confronto con le diverse asset class con caratteristiche di rischio/rendimento simili a quelle del P2P lending mostra ancora una volta il nostro strumento sia molto conveniente dal punto di vista dei rendimenti. Prestare tramite BorsadelCredito.it, con questi numeri, permette un guadagno netto di oltre 365 euro su un capitale investito di 10mila euro, alla luce della nuova tassazione al 26% che dallo scorso gennaio ha equiparato il P2P lending agli altri strumenti di investimento.
I fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – hanno segnato un rendimento a un anno dello 0,81%, che corrisponde a un guadagno al netto delle imposte di poco meno di 60 euro: meno di un sesto di quello ottenuto con il P2P lending. Guadagno che non tiene conto delle commissioni di ingresso né di quelle di gestione dei fondi comuni e che quindi ne sovrastima la reale entità. Se ampliamo il confronto su un orizzonte di tre anni, questi strumenti mostrano un risultato migliore, pari all’1,22, ovvero a un guadagno netto di circa 90 euro, ma comunque di gran lunga inferiore rispetto a quello ottenuto con il BorsadelCredito.it. Ad aprile i Btp quinquennali, altra asset class con cui confrontiamo i finanziamenti di BorsadelCredito.it, hanno staccato una cedola di 0,95%: 95 euro di rendimento lordo su un investimento di 10mila euro e poco più di 83 euro al netto dell’imposta agevolata al 12,5%. Maglia nera si confermano i conti deposito vincolati, che hanno offerto un rendimento medio dello 0,40%, corrispondente a un reddito che sfiora i 30 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.
Tornando all’erogato di BorsadelCredito.it, in termini geografici, resta saldamente in testa alla classifica la Lombardia, con 139 prestiti (6 erogati ad aprile). Seconda maggior richiedente la Campania che sale a 72 prestiti da 70, seguita da Lazio (a 51 prestiti) e Puglia (stabile a 40); ancora il Piemonte ha ottenuto 27 prestiti in totale (+1), il Veneto segue a quota 26 insieme all’Emilia Romagna. A seguire la Toscana e la Sardegna, entrambe ferme a quota 16.
Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 26,9% del mercato complessivo, seguito dal commercio al dettaglio (con una fetta del 21,8% dell’erogato a cui si aggiunge il 16% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si attestano a quota 20% e l’Edilizia resta stabile all’8,5%.
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