L’acquisto di nuove macchine, lo sviluppo di un progetto, un’assunzione: tutti motivi per cui è necessario ottenere credito. Ecco perché alle imprese conviene
Nuovi investimenti, lo sviluppo di un progetto o di un ramo di azienda ma anche l’acquisto di un macchinario per avvicinarsi al 4.0, la ristrutturazione dei locali di produzione, oppure un’iniziativa per attrarre nuovi talenti o rafforzare la presenza sul mercato con una campagna di marketing mirata. Sono alcuni degli obiettivi di crescita che un imprenditore può raggiungere investendo nuovi capitali, per cui quasi sempre è necessario un finanziamento. Fondamentalmente sono due le ragioni per cui si può chiedere e ottenere un finanziamento: investimenti e liquidità.
In questo post affrontiamo il primo tema, quello degli investimenti, spiegando perché affrontarli e soprattutto come finanziarli.
Si tratta di un punto di snodo importante per le imprese di ogni dimensione e settore merceologico, in particolare per le PMI italiane, il cui tessuto è fatto per il 90% di micro imprese che necessitano di crescere e stare al passo delle rivoluzioni tecnologiche in corso. Si parla ovunque e a ragione di Industria 4.0: che è, sostanzialmente, un nuovo modo di produrre basato sull’automazione e sulla interconnessione delle macchine. Nessuno è escluso da questa che è senza dubbio una rivoluzione senza precedenti: che si producano tondini in ferro, farmaci o birra, tutti devono affrontare e assecondare il cambiamento. Per non soccombere.
Investire, anche in campi diversi dal 4.0, è l’unico modo per crescere e stare al passo con i tempi, mantenendo sempre viva la propria quota di mercato. Pensate, ad esempio, a un ristorante che non rinnova la propria struttura in maniera ciclica (dal dehor alle attrezzature di cucina, fino al personale e al marketing): quanto tempo ci vorrà perché la concorrenza gli rubi clienti? Pianificare investimenti vuol dire innanzitutto pensare al futuro.
Qual è la situazione delle nostre PMI in tema di investimenti? Secondo il Rapporto 2017 del Cerved, la ripresa, seppur lenta, è iniziata. E lo dimostra il fatto che il numero delle piccole e medie imprese sia in aumento del 2,7% nel 2016 con la nascita di 90mila società di capitale e un’accelerazione del numero di micro imprese (+9,7%) che hanno fatto il salto dimensionale. Tra il 2007 e il 2014 il calo era stato del 10%. E per il 2018-2019 il trend è destinato a rafforzarsi: perché “le PMI hanno infatti accresciuto gli investimenti dal 6,2% al 7,8% rispetto alle immobilizzazioni materiali, con andamenti positivi in tutte le dimensioni e in tutti i settori considerati”.
Inoltre, secondo il rapporto Innovazione come leva di crescita: il punto di vista dei giovani imprenditori del think tank Digital Transformation Institute, le imprese più propense a investire sono quelle con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 250 (il 45,5% ha investito tra i 5mila e i 50mila euro e l’8,1% una cifra superiore), ma il 39% ha speso meno di 5mila euro e il 28% nulla. L’87% delle PMI che hanno investito lo ha fatto in infrastrutture.
I frutti di questi investimenti sono evidenti, come rileva ancora il Digital Transformation Institute: il 62% delle imprese che hanno puntato sul digitale ha visto un aumento dei ricavi tra il 10% e il 40%.
La parte più dura della crisi sembra alle spalle e la fiducia nel futuro degli imprenditori comincia a riprendere un trend positivo. Soprattutto i numeri dimostrano quanto convenga alle PMI finanziarsi per la crescita, e oggi sul mercato ci sono tante opportunità che fino a 3 anni fa non esistevano. Alternative concrete ai canali tradizionali, spesso più adatte alle esigenze di aziende di piccole dimensioni, come BorsadelCredito.it, che è una delle strade principali per finanziare gli investimenti. Sul marketplace di BorsadelCredito.it i prestiti sono applicabili a numerosi ambiti e non soffrono di limitazioni di altri strumenti come leasing o noleggio, né di lungaggini o tempi morti. L’imprenditore con una storia e un progetto di crescita interessanti avrà una risposta in 24 ore e la possibilità di avere a disposizione il denaro richiesto sul proprio conto corrente in pochi giorni (da 3 a 15 giorni) per mettere subito a frutto i propri progetti di sviluppo.
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