29 novembre, 2019

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Scritto da: Redazione Opyn

All’Italian Banking Conference della Luiss i banchieri parlano delle opportunità offerte dal FinTech

Al centro del dibattito il tema della digitalizzazione, considerato ormai da tutti come un’opportunità per potenziare i servizi offerti. L’ennesima consacrazione per l’universo del FinTech

L’Italia delle banche fa un altro passo verso il FinTech. È accaduto il 28 novembre a Roma nel corso dell’evento The Italian Banking Conference 2019, organizzato dalla Luiss Business School in partnership con The Ruling Companies.

Il sistema bancario è in profonda trasformazione e vira verso modelli che nascono sulla base della domanda del mercato, una domanda nuova, in termini di accessibilità, tipologia di prodotti, tecnologie

La digitalizzazione è stata al centro del dibattito nel corso dell’intera conferenza ed è stata trattata come un’opportunità più che come una minaccia. E che la consacrazione arrivi proprio dal Gotha bancario italiano è un’ottima notizia per le FinTech. “Le persone concepiscono la loro vita in funzione della capacità di essere collegati e i clienti delle banche vogliono fare transazioni in qualunque posto e ora: la banca deve essere in grado di dare questo servizio”, ha detto Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.

E per Roberto Ghisellini, vicedirettore generale Crèdit Agricole Italia, prevarrà un modello ibrido in cui il digitale lavorerà con l’umano ma in cui “il cliente deve poter entrare in banca da qualsiasi touchpoint possibile. Il nuovo modello di servizio deve permettere al cliente di soddisfare i suoi bisogni attraverso il digitale“.

Le FinTech – ha aggiunto Pierpio Cerfogli, vicedirettore generale di Bper Bancapotranno portare quella velocità e quella creatività di soluzioni che le banche, per la loro struttura precedente e per le loro dimensioni, non riescono ad avere”. Secondo Cerfogli, il contributo che arriverà nei prossimi anni dalle FinTech “sarà un contributo diverso da quello che è stato vissuto fino ad oggi, perché non sarà di tipo competitivo ma di tipo collaborativo. Potremmo vedere sempre più positive alleanze tra le banche e le FinTech”.

Un’apertura che non possiamo che applaudire.

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