16 novembre, 2018

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Scritto da: Redazione Opyn

A ottobre erogati oltre 46 milioni: +150% anno su anno

Quasi 46,2 milioni di erogato a ottobre 2018, distribuiti su 550 prestiti, due milioni in più rispetto a settembre in 23 nuovi prestiti. Il taglio medio dei prestiti del periodo si è aggirato intorno ai 90mila euro, ma il dato più rilevante è quello relativo alla crescita anno su anno che ammonta a oltre il 150%: ottobre 2017 si era chiuso infatti con un erogato totale da inception di 18,441 milioni, per 367 prestiti concessi alle imprese richiedenti.

Tornando a oggi, se scorporiamo dal totale i prestiti a cui hanno partecipato gli investitori istituzionali, l’erogato dipeso dal retail ha un volume di 35 milioni e mezzo per 495 prestiti.

Prestiti che in termini geografici, vedono saldamente in testa alla classifica la Lombardia, per numero di richieste evase, ovvero 166 (5 erogati a ottobre). Seconda maggior richiedente la Campania che sale a 97, seguita da Lazio (a 63 da 61) e Puglia (a 45 da 43); il Veneto ha ottenuto 37 erogazioni (+2), mentre il Piemonte segue a ruota a quota 36 prestiti in totale (+3), e l’Emilia Romagna resta ferma a 27. A seguire la Toscana e la Sardegna, a quota 20 (+1) e 17 (invariato).

Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 28% del mercato complessivo, rincorso dal commercio al dettaglio (con una fetta del 19,8% dell’erogato a cui si aggiunge il 17,8% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si attestano a quota 16,7% e l’edilizia all’8,2%.

Com’è andato il mese dal punto di vista del rendimento? Al netto dell’intervento del Fondo di protezione, il rendimento di BorsadelCredito.it è leggermente in salita, attestandosi a fine ottobre al 5,02%, un valore in linea con quello medio offerto delle principali piattaforme britanniche che ha segnato +4,87% a un anno (dati a fine giugno) in base al Liberum AltFi Returns Index e soprattutto in linea con l’obiettivo di rendimento di BorsadelCredito.it. Inoltre, l’incidenza del nostro principale strumento di mitigazione del rischio è appena inferiore al mezzo punto percentuale (per ulteriori dettagli è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui): il rendimento al lordo di questa copertura si è infatti attestato al 5,53%.

Passiamo dunque al consueto confronto con le diverse asset class paragonabili per le caratteristiche di rischio/rendimento: il nostro marketplace lending si dimostra ancora una volta in cima alla classifica e distacca il secondo in lizza di gran lunga. Prestare tramite BorsadelCredito.it, con questi numeri, permette un guadagno al netto del Fondo di Protezione di 371 euro su un capitale investito di 10mila euro, alla luce anche della nuova tassazione al 26% che da inizio 2018 ha equiparato il P2P lending agli altri strumenti di investimento.

I fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – hanno segnato una perdita dell’1,80% a un anno. Tuttavia se si allarga l’orizzonte a un periodo di tre anni, il rendimento annualizzato ammonta all’1,5%, che corrisponde a un guadagno al netto delle imposte di 111 euro: guadagno che non tiene conto delle commissioni di ingresso né di quelle di gestione dei fondi comuni, e che quindi ne sovrastima la reale entità. A settembre i Btp quinquennali, altra asset class con cui confrontiamo i finanziamenti di BorsadelCredito.it, hanno staccato in asta una cedola del 2,45%: 245 euro di rendimento lordo su un investimento di 10mila euro e poco più di 214 euro al netto dell’imposta agevolata al 12,5%, in un mercato peraltro che mostra una volatilità estrema ed è tutt’altro che risk-free. Maglia nera si confermano i conti deposito vincolati, che hanno offerto un rendimento medio dello 0,53%, corrispondente a un reddito di poco più di 39 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.

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