Nel mese di aprile 2020 il credito erogato da BorsadelCredito.it supera i 3,2 milioni toccando quota 86,640 milioni dagli 83,364 di marzo. Prosegue l’impennata delle richieste, probabilmente per effetto dell’aumentata necessità di cassa generata dalla pandemia e dal conseguente lockdown. Proprio per venire incontro alle esigenze del momento abbiamo lanciato sul mercato un prodotto ad hoc, Cash Anti Covid 19 (ne abbiamo parlato qui).
Il valore complessivo dell’erogato è ora distribuito su 976 prestiti (+37 nel mese). Se scorporiamo dal totale i prestiti a cui hanno partecipato gli investitori istituzionali, l’erogato dipeso dal retail ha raggiunto un volume di 62,418 milioni (dai 60,1 di marzo) distribuiti su 698 prestiti.
La mappa geografica e settoriale dei prestiti di BorsadelCredito.it
Analizziamo dunque come i 37 nuovi prestiti erogati ad aprile abbiano inciso sulla mappa dei debitori di BorsadelCredito.it. In termini geografici, resta saldamente in testa alla classifica la Lombardia, che si conferma il mercato regionale più dinamico con 11 nuove richieste di credito evase, per una quota complessiva di 307 prestiti. Seconda maggior richiedente la Campania che sale a 179 (+10), seguita da Lazio (+4, a quota 97) e Piemonte, in crescita a 126 da 120; la Puglia resta stabile a quota 54, come l’Emilia Romagna (a 36), mentre il Veneto segna un aumento di 1 richiesta a quota 61. Seguono la Toscana e la Sardegna, con 21 prestiti ciascuna: il dato è invariato per entrambe le regioni.
Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 23,6% del mercato complessivo, rincorso dal commercio al dettaglio (con una fetta del 13,7% dell’erogato a cui si aggiunge il 13,1% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si attestano a quota 12,6%, i trasporti e la distribuzione si collocano al 29,5% e l’edilizia si attesta al 6,7%. Per effetto delle misure contenitive del governo che impattano sul commercio e sulle diverse categorie merceologiche in maniera diversa, è possibile che nei prossimi mesi si osservino scostamenti rispetto a questa distribuzione che è più o meno standard da inception, a parte un aumento di circa 3 punti per il comparto del trasporti.
Il rendimento
Il rendimento medio di BorsadelCredito.it da inception si è attestato al 5,56%. Nullo il tasso dei prestiti in default non coperti dal Fondo di Protezione (per ulteriori dettagli è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui). Nel 2020 il rendimento medio è stato anche superiore, al 5,66%, così prestare tramite BorsadelCredito.it ha permesso un guadagno al netto del Fondo di Protezione e della tassazione al 26% di oltre 418 euro (e oltre 411 da inizio dell’attività) su un capitale investito di 10mila euro.
I fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – avevano chiuso il 2019 con un rendimento rilevante ma il crollo dei mercati nelle ultime settimane ha azzerato il guadagno, volgendolo al negativo sia a un anno (-1,52%) sia da inizio 2020 (-3,47%), mentre è positivo a tre anni per lo 0,41%, che corrisponde a un valore netto 30,34 euro. Migliore il rendimento sui cinque anni resta lievemente positivo per 0,24% (pari a quasi 18 euro di guadagno al netto delle tasse, su un ticket di ingresso di 10mila euro).
Ad aprile 2020 i BTP quinquennali, altra asset class con cui confrontiamo i nostri finanziamenti, hanno staccato in asta una cedola dello 0,35%: il rendimento è di 31 euro su un investimento di 10mila euro, al netto dell’imposta agevolata al 12,5%, in un mercato che continua a essere penalizzato dall’incertezza. I conti deposito vincolati si collocano poco sopra i titoli di Stato, grazie a un rendimento medio dello 0,80%, corrispondente a un reddito di oltre 52 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.
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