16 marzo, 2020

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Scritto da: Redazione Opyn

Non si arresta a febbraio l’erogato di BorsadelCredito.it alle PMI, all’inizio dell’emergenza Coronavirus

Nel mese di febbraio 2020 il credito erogato da BorsadelCredito.it supera gli 80 milioni di euro (80,290 dai 78,418 milioni di gennaio, 1,8 milioni in più). Non ci sono evidenti scostamenti rispetto ai mesi normali, nonostante l’esplodere dell’emergenza da Covid-19, tuttavia oggetto di analisi solo all’inizio del mese. Il valore è distribuito su 901 prestiti (+25 nel mese) e si confronta con i 55,969 milioni su 642 di un anno fa.

Se scorporiamo dal totale i prestiti a cui hanno partecipato gli investitori istituzionali, l’erogato dipeso dal retail ha raggiunto un volume di 58,2 milioni (1 milione in più rispetto a gennaio) distribuiti su 677 prestiti.

La mappa geografica e settoriale dei prestiti di BorsadelCredito.it

Analizziamo dunque come i 25 nuovi prestiti erogati a febbraio abbiano inciso sulla mappa dei debitori di BorsadelCredito.it. In termini geografici, resta saldamente in testa alla classifica la Lombardia, che si conferma il mercato regionale più dinamico con 8 nuove richieste di credito evase, per una quota complessiva di 282 prestiti. Seconda maggior richiedente la Campania che sale a 161 (+7), seguita da Lazio (+1, a quota 90) e Piemonte, in crescita a 114 da 109; la Puglia resta invariata a 53 mentre il Veneto segna +1 a 58, come l’Emilia Romagna (+1 a 36). Seguono Toscana e Sardegna, con 21 prestiti ciascuna: il dato è invariato per entrambe le regioni.

Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 25% del mercato complessivo, rincorso dal commercio al dettaglio (con una fetta del 14,5% dell’erogato a cui si aggiunge il 13,7% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si attestano a quota 13,2%, i trasporti e la distribuzione si collocano al 26,1% e l’edilizia si attesta al 6,8%. Per effetto delle misure contenitive del governo che impattano sul commercio e sulle diverse categorie merceologiche in maniera diversa, è possibile che nei prossimi mesi si osservino scostamenti rispetto a questa distribuzione che è più o meno standard da inception. Impossibile al momento fare previsioni.

Il rendimento

Il rendimento medio di BorsadelCredito.it si è attestato al 5,56%. Nullo il tasso dei prestiti in default non coperti dal Fondo di Protezione (per ulteriori dettagli è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui).

Prestare tramite BorsadelCredito.it ha permesso un guadagno al netto del Fondo di Protezione e della tassazione al 26% di circa 411 euro su un capitale investito di 10mila euro. Il valore è in linea con la media storica del triennio.

fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – hanno chiuso l’anno con un rendimento rilevante. Il rendimento annualizzato a tre anni si attesta tuttavia a febbraio al 2,08% (154 euro al netto delle tasse), mentre espandendo l’orizzonte temporale sui cinque anni, il reddito si colloca all’1,69% (125 euro al netto delle tasse). Tutti i numeri relativi ai fondi non tengono tuttavia conto delle commissioni di ingresso né di quelle di gestione, e quindi sovrastimano la reale entità del guadagno. 

A febbraio 2020 i BTP quinquennali, altra asset class con cui confrontiamo i nostri finanziamenti, hanno staccato in asta una cedola dello 0,35%, complice la nuova svolta super espansiva e senza scadenza della BCE: il rendimento è di 31 euro su un investimento di 10mila euro, al netto dell’imposta agevolata al 12,5%, in un mercato che continua a essere penalizzato dall’incertezza. I conti deposito vincolati si collocano poco sopra i titoli di Stato, grazie a un rendimento medio di quasi lo 0,6%, corrispondente a un reddito di poco superiore ai 42 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.

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