12 febbraio, 2018

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Scritto da: Redazione Opyn

Gennaio 2018: 2,3 milioni di euro prestati all’economia reale da BorsadelCredito.it

A gennaio – primo mese dell’era della tassazione al 26% – BorsadelCredito.it ha prestato circa 2,3 milioni di euro all’economia reale italiana e la quota complessiva dall’avvio dell’attività ha toccato i 24,619 milioni di euro. Più che triplicata l’attività rispetto a dicembre di un anno fa: a gennaio 2017 l’erogato complessivo era stato di poco superiore agli 8 milioni.

I prestiti concessi nel mese sono stati 13, con un taglio medio di 171mila euro. In totale, il numero delle aziende supportate dalla piattaforma dall’avvio delle attività è oggi di 404.

Al netto dell’effetto Fondo di protezione, il rendimento di BorsadelCredito.it si attesta al momento sul 4,94%, il che indica un’incidenza dello strumento di mitigazione del rischio di poco superiore al mezzo punto percentuale, a fronte di una copertura totale delle quote capitale in caso di impagato (per ulteriori dettagli, è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui). Il rendimento al lordo per i prestatori è del 5,47%. Un valore in linea con quello medio offerto delle principali piattaforme britanniche che ha segnato +5,3% a un anno (dati a fine novembre) in base al Liberum AltFi Returns Index.

Passiamo dunque alla consueta analisi comparativa delle diverse asset class con caratteristiche di rischio/rendimento simili a quelle del P2P lending. Il prodotto di BorsadelCredito.it, con un rendimento del 4.94%, porta a un guadagno di circa 365 euro su un capitale investito di 10mila euro, alla luce della nuova tassazione al 26% che finalmente equipara il P2P lending agli altri strumenti di investimento.

I fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – hanno segnato un rendimento a un anno del 2,02% che corrispondono a un guadagno al netto della tassazione inferiore ai 150 euro: meno di un terzo di quello ottenuto con il P2P lending. Guadagno che non tiene conto delle commissioni di ingresso né di quelle di gestione.

A gennaio i Btp quinquennali, altra asset class con cui confrontiamo i finanziamenti di BorsadelCredito.it, hanno staccato una cedola di 0,9%: 90 euro di rendimento lordo su un investimento di 10mila euro e quasi di 79 euro al netto della tassazione agevolata al 12,5%. Maglia nera si confermano i conti deposito vincolati, che hanno offerto un rendimento medio dello 0,55%, corrispondente a un reddito di meno di 41 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.

In termini geografici, resta saldamente in testa alla classifica dell’erogato la Lombardia, con 115 prestiti. Seconda maggior richiedente la Campania con 68 prestiti, seguita da Lazio (fermo a 47) e Puglia (che sale a 40); continuando troviamo il Veneto a 25 prestiti e l’Emilia Romagna a quota 23. A seguire il Piemonte con 22 prestiti, la Toscana a 16 e la Sardegna a 14. Tra le regioni più attive, chiudono la classifica Abruzzo con 8 prestiti e Trentino Alto Adige con 6.

Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 26% del mercato complessivo, seguito dal commercio al dettaglio (con una fetta del 21,8% dell’erogato a cui si aggiunge il 15,6% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si attestano a quota 20,8% e l’Edilizia si ferma al 8,7%.

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