12 giugno, 2020

5 min di lettura

Scritto da: Redazione Opyn

Più di 2 milioni di euro erogati a maggio 2020 da BorsadelCredito.it

Nel mese di maggio 2020 il credito erogato da BorsadelCredito.it supera i 2 milioni toccando quota 88,880 milioni dai 86,640 di aprile. Nel primo mese di effettiva ripresa delle attività economiche – tuttavia ancora parziale – le richieste si mantengono sostenute, probabilmente per effetto dell’aumentata necessità di cassa generata dalla pandemia e dal conseguente lockdown. Proprio per venire incontro alle esigenze del momento abbiamo lanciato sul mercato due prodotti ad hoc, Cash Anti Covid 19 (ne abbiamo parlato qui) e Cash anti Covid 19 Fase 2 (qui).

Il valore complessivo dell’erogato è ora distribuito su 1011 prestiti dai 976 del mese precedente(+35). Se scorporiamo dal totale i prestiti a cui hanno partecipato gli investitori istituzionali, l’erogato dipeso dal retail ha raggiunto un volume di 64 milioni dai 62,418 milioni di aprile, distribuiti su 710 prestiti da 698.

La mappa geografica e settoriale dei prestiti di BorsadelCredito.it

Analizziamo dunque come i 35 nuovi prestiti erogati a maggio abbiano inciso sulla mappa dei debitori di BorsadelCredito.it. in termini geografici, resta saldamente in testa alla classifica la Lombardia, che si conferma il mercato regionale più dinamico con 10 nuove richieste di credito evase, per una quota complessiva di 317 prestiti. Seconda maggior richiedente la Campania che sale a 186 (+7), seguita da Lazio (+4, a quota 101) e Piemonte, in crescita a 131 da 126; la Puglia resta stabile a quota 54, come l’Emilia Romagna (a 36), mentre il Veneto segna un aumento di 3 richiesta a quota 64. Seguono la Toscana e la Sardegna, con 22 e21 prestiti ciascuna: il dato è aumentato di una unità per la prima regione e invariato per la seconda.

Il settore più attivo è quello di trasporti e distribuzione, a quota 30,8%, che supera i servizi, fermi a 23,4% del mercato complessivo. A seguire il commercio al dettaglio (con una fetta del 13,5% dell’erogato a cui si aggiunge il 13% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si attestano a quota 12,3% e l’edilizia al 6,4%. Per effetto delle misure contenitive del governo che impattano sul commercio e sulle diverse categorie merceologiche in maniera diversa, è possibile che nei prossimi mesi si osservino scostamenti rispetto a questa distribuzione che è più o meno standard da inception, a parte il sensibile aumento del comparto trasporti e distribuzione.

Il rendimento

Il rendimento medio di BorsadelCredito.it da inception si è attestato al 5,52%. Nullo il tasso dei prestiti in default non coperti dal Fondo di Protezione (per ulteriori dettagli è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui). Nel 2020 il rendimento medio si mantiene in linea, al 5,52%, così prestare tramite BorsadelCredito.it ha permesso un guadagno al netto del Fondo di Protezione e della tassazione al 26% di oltre 408 euro (e circa 411 da inizio dell’attività) su un capitale investito di 10mila euro.

fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – avevano chiuso il 2019 con un rendimento rilevante ma il crollo dei mercati causato dalla crisi pandemica ha azzerato il guadagno, volgendolo al negativo sia a un anno (-0,71%) sia da inizio 2020 (-2,87%). Il rendimento annualizzato è invece positivo sui tre anni e pari allo 0,5%, che corrisponde a un valore netto 37 euro. Migliore il rendimento sui cinque anni, sopra l’1% (pari a oltre 75 euro di guadagno al netto delle tasse, su un ticket di ingresso di 10mila euro).

A maggio 2020 i BTP quinquennali, altra asset class con cui confrontiamo i nostri finanziamenti, hanno staccato in asta una cedola dello 1,85%: il rendimento è di 161 euro su un investimento di 10mila euro, al netto dell’imposta agevolata al 12,5%, in un mercato che continua a essere penalizzato dall’incertezza. I conti deposito vincolati si collocano ultimi nella classifica del rendimento, con un valore medio dello 0,56%, corrispondente a un reddito di poco superiore ai 41 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.

TAGS: