13 dicembre, 2019

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Scritto da: Redazione Opyn

BorsadelCredito.it: sfiorati 3,5 milioni di credito alle imprese italiane a novembre

Poco meno di 3,5 i milioni di euro erogati da BorsadelCredito.it alle PMI nel mese di novembre 2019, con un valore complessivo che arriva a 73,596 milioni dai circa 70 di ottobre.

Il valore è distribuito su 824 prestiti (+45 nel mese) e si confronta con i 49 milioni su 575 prestiti del novembre 2018.

Il volume erogato, che include anche i prestiti da parte degli istituzionali, mostra dunque un incremento del 33,6%, sostenuto ma che fisiologicamente rallenta rispetto ai primi tre anni e segnala il consolidamento del mercato italiano del lending e l’ingresso in una fase di maturità. 

Se scorporiamo dal totale i prestiti a cui hanno partecipato gli investitori istituzionali, l’erogato dipeso dal retail ha raggiunto un volume di 54,283 milioni distribuiti su 659 prestiti.

La mappa geografica e settoriale dei prestiti di BorsadelCredito.it

Analizziamo dunque come i 45 nuovi prestiti rispetto al mese di ottobre hanno inciso sulla mappa dei debitori di BorsadelCredito.it. In termini geografici, resta saldamente in testa alla classifica la Lombardia, che si conferma il mercato regionale più dinamico con ben 9 nuove richieste di credito evase, per una quota complessiva di 256 prestiti (dai 242 di fine ottobre). Seconda maggior richiedente la Campania che sale a 149 (+10), seguita da Lazio (+4, a quota 84) e Piemonte, in crescita a 98 da 90; la Puglia resta ferma a 52 e viene superata dal Veneto a quota 53 (+2); l’Emilia Romagna resta ferma a quota 34. A seguire la Toscana e la Sardegna, a quota 21: il dato è invariato per la seconda e aumenta di un prestito per la prima.

Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 25% del mercato complessivo, rincorso dal commercio al dettaglio (con una fetta del 15,5% dell’erogato) a cui si aggiunge il 14,8% del commercio all’ingrossoindustria e produzione si attestano a quota 14,3%, i trasporti e la distribuzione sono al 22,6% e l’edilizia si attesta al 6,9%.

Il rendimento

Com’è andato il mese dal punto di vista del rendimento? Il rendimento lordo di BorsadelCredito.it, ovvero il tasso di interesse derivante dai prestiti, si è attestato al 5,54% (per ulteriori dettagli è possibile consultare la nostra tabella di sintesi qui).

Confronto con fondi corporate, BTP e conti deposito

Il confronto con le diverse asset class paragonabili per le caratteristiche di rischio/rendimento vede il nostro strumento ancora una volta in cima alla classifica e distacca il secondo in lizza di gran lunga. Prestare tramite BorsadelCredito.it, con questi numeri, permette un guadagno al netto di eventuali commissioni, del Fondo di Protezione e della tassazione al 26% di oltre 409 euro su un capitale investito di 10mila euro.

fondi bond corporate a 4 e 5 stelle Morningstar – quindi i migliori della categoria – proseguono il recupero avviato a inizio 2019: e confermano un rendimento annuale positivo in forte crescita. Il rendimento annualizzato a tre anni si attesta tuttavia a ottobre al 2,08% (153,92 euro al netto delle tasse), mentre espandendo l’orizzonte temporale sui cinque anni, il reddito si colloca leggermente al di sopra di questo valore, all’1,81% (circa 134 euro al netto delle tasse). 

Anche i numeri relativi ai fondi non tengono tuttavia conto delle commissioni di ingresso né di quelle di gestione.

A ottobre 2019 i BTP quinquennali (l’asta di dicembre è stata cancellata), altra asset class con cui confrontiamo i nostri finanziamenti, hanno staccato una cedola dello 0,35%, complice la svolta ribassista della Bce: il rendimento è di 31 euro su un investimento di 10mila euro, al netto dell’imposta agevolata al 12,5%, in un mercato che continua a essere penalizzato dall’incertezza. Tanto che nel mese, i conti deposito vincolati, abitualmente fanalino di coda della nostra classifica, hanno fatto meglio dei titoli di Stato, grazie a un rendimento medio dello 0,6%, corrispondente a un reddito di poco superiore ai 44 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro.

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