21 gennaio, 2022

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Scritto da: Redazione Opyn

Accesso al credito: come viene valutata una richiesta


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Per avere maggiori possibilità di accesso al credito è necessario conoscere il modo in cui viene valutata la fattibilità di una richiesta, così da prendere consapevolezza dei punti di forza della nostra azienda e preparare al meglio la nostra domanda. In questo post vedremo quali sono gli elementi su cui si basa l’analisi del merito creditizio di un’azienda.

Accesso al credito: le condizioni sono rigide

In pieno credit crunch, nel 2014, Confcommercio rilevava che solo 42 richieste di prestito ogni mille presentate dalle Pmi venivano accolte dalle banche italiane. Il mondo da allora è cambiato. Ma al netto dell’anno straordinario 2021, in cui l’erogazione del credito è stata facilitata dall’emissione delle garanzie, le condizioni di accesso al credito, con il progressivo ritorno alla normalità, si faranno via via più rigide. E saranno più rigide in particolare per le Pmi che a parità di tutte le altre condizioni vengono considerate più rischiose in base alle regole di Basilea. Il che implica per le banche la necessità di conservare maggior capitale a riserva, con implicazioni sulla redditività già sotto pressione. 

Il primo passo è capire quali sono gli elementi principali che la banca guarderà in fase di valutazione di ogni richiesta. Saranno quegli elementi che l’imprenditore dovrà valorizzare nella sua richiesta, preoccupandosi di padroneggiare e argomentare ognuno di questi elementi in fase di discussione con il consulente e concentrandosi sulle questioni principali da curare nella pianificazione e gestione di un’azienda sana.

Cosa si analizza di una richiesta di credito per capire se è finanziabile?

L'esperto del credito che ha di fronte la domanda fa un’analisi sia qualitativa che quantitativa per capire, essenzialmente, se ha di fronte un’azienda sana e con prospettive di crescita e se il bisogno di credito espresso è giustificabile. Per questo si basa principalmente su questi elementi:

  • Identità dell’azienda e compagine sociale: si parte dalla Visura per evincere informazioni importanti sugli anni di attività, il capitale sociale, il settore di attività e su chi sono i soggetti che compongono l’azienda. Elementi che facilitano una valutazione positiva sono un’attività già avviata (da almeno 2-3 anni), una buona capitalizzazione e un profilo dei soci/imprenditori senza pregiudizievoli. Anche il settore di attività fa la differenza: in questo periodo, richieste provenienti soprattutto dal settore dell’edilizia e immobiliare hanno un alto profilo di rischio e sono difficilmente bancabili.
  • Lo storico economico-finanziario: qui l’analisi verte sui dati contabili. Quindi bilanci, bilancini provvisori e Modelli UNICO sono i documenti oggetto di verifica. Un’azienda finanziabile è quella che rispetta principalmente alcuni importanti indici. Ci riferiamo soprattutto a:
  • Indice di indipendenza finanziaria, che valuta la solidità patrimoniale di un’azienda (è un rapporto tra Mezzi Propri e Totale Passivo);
  • MOL – Margine Operativo Lordo, che, considerando la sola gestione caratteristica dell’azienda, si ottiene sottraendo i costi ai ricavi. Nel calcolo non si considerano costi e ricavi straordinari, interessi e proventi finanziari e imposte;
  • Copertura degli oneri finanziari, che deriva dal rapporto percentuale tra Oneri finanziari netti e Margine operativo lordo ed esprime la capacità dell’azienda di produrre risorse adeguate a coprire gli oneri finanziari esistenti;
  • Sostenibilità finanziaria del debito, cioè un indice che ci dice se la nostra azienda sarà in grado di rimborsare le rate del finanziamento richiesto con il proprio flusso di cassa. Si ottiene dal rapporto tra rata e cash flow (il cash flow è dato da: utile + ammortamenti).
  • L’andamentale Bancario. Con questo strumento si valuta la qualità dei rapporti, attuali e pregressi, con le banche. Nello specifico si verifica se rate di finanziamenti o mutui siano sempre state pagate con regolarità e se ci sono stati sconfini ripetuti sugli affidamenti accordati. Un documento sintetico per effettuare con precisione le verifiche è il Report Centrale Rischi di Banca d’Italia, che possiamo richiedere gratuitamente via mail per la nostra impresa (maggiori informazioni a questo link).
  • Giustificativi di spesa: dettaglio spese e preventivi da effettuare con la liquidità richiesta.
Conoscere il modo in cui viene verificata la fattibilità della nostra richiesta ci aiuta a prendere consapevolezza dei punti di forza della nostra azienda e a comunicarli al meglio per avere maggiori possibilità di accesso al credito.

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