5 novembre, 2021

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Scritto da: Redazione Opyn

Accesso al credito: le opportunità delle garanzie


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Come aumentare le possibilità di accesso al credito per le imprese in tempi di “credit crunch” strutturale? Per esempio, con le garanzie (offerte dallo stato, dai confidi, dagli stessi imprenditori), che aumentano il merito di credito e dunque la possibilità di ottenere prestiti. Ecco quali sono le principali 

In tempi di Covid le garanzie sono state di fatto ciò che ha sbloccato un mercato da anni poco vitale. Secondo il rapporto sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa i prestiti alle imprese sono crollati di oltre 186 miliardi di euro (20 miliardi all’anno), passando dai 856 miliardi di luglio 2010 ai 669 miliardi di luglio 2020. Banca d’Italia ha segnalato che a fine 2020 lo stock si è riportato sui 750 miliardi, ciò è avvenuto proprio per effetto dei prestiti garantiti.

Accesso al credito: l’importanza delle garanzie

In assenza di garanzie, è più difficile per le imprese, soprattutto per le pmi, accedere ai prestiti bancari. Le garanzie, di qualsiasi natura siano – anche quelle legate all’emergenza pandemica – rimangono comunque un supporto accessorio alla richiesta del credito, alla quale va sempre affiancato un concreto e sostenibile progetto imprenditoriale. Infatti, a essere garantita è la banca, che recupererà eventualmente l’insoluto, non l’imprenditore, a cui carico resta sempre il debito.

Quali sono i tipi di garanzie disponibili per l’accesso al credito

Occorre dunque capire quali sono i tipi di garanzie disponibili. Possono provenire dal proprio patrimonio, oppure possono essere fornite da soggetti esterni, come lo Stato o organismi consortili, ad esempio i Confidi. Vediamo in dettaglio come funzionano le principali forme di garanzia e che tipo di vantaggi possono apportare per l’accesso al credito.

  • Fondo di Garanzia Statale: è un’iniziativa dello Stato per offrire alle imprese, che rispettano certi requisiti, la possibilità di contare sulla garanzia statale, ovvero sul garante più affidabile che ci sia sul mercato. In questo modo i rischi per le banche sono molto ridotti e i crediti potranno essere emessi con più facilità. L’accesso al fondo si calcola sulla base di modelli ministeriali, che variano in base al settore di appartenenza. Per la valutazione vengono esaminati gli ultimi due bilanci dell’impresa depositati in camera di commercio. Le startup vengono invece valutate sulla base di un business plan compilato secondo un formato standard.
  • Confidi: i confidi sono presenti su tutto il territorio italiano e la loro attività è quella di prestare le proprie garanzie verso la banca per conto delle imprese, per agevolarne l’accesso al credito. L’attività dei Confidi minimizza i rischi per le banche dovuti a eventuali insolvenze dei clienti: per questo l’erogazione del credito è più protetta e agevolata.
  • Garanzie Personali (es. Fideiussione): si tratta di contratti con il quale viene riconosciuto un soggetto garante, chiamato “fideiussore che ha il ruolo di garantire la banca nel caso l’impresa non restituisca totalmente o correttamente il finanziamento ricevuto.
  • Garanzie Reali (es. ipoteca, pegno): è possibile, inoltre, iscrivere a garanzia i propri beni personali (immobili, terreni, ecc) con la finalità di tutelare il creditore contro il pericolo dell’insolvenza. In questo caso il bene rimane in possesso del proprietario ma il creditore mantiene il diritto di espropriarlo in caso di mancata restituzione del finanziamento.

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