Essere presenti online è indispensabile per espandere la propria azienda e sviluppare un business di successo. Nel processo di digitalizzazione l’uso corretto dei social media è un ingrediente fondamentale. In questo articolo puoi trovare 5 validi consigli su come ottenere successo online, con l’obiettivo di accrescere il tuo business.
Viviamo in un’epoca in cui per esistere è necessario essere online. Essere riconoscibili in rete e avere un brand che sia facilmente individuabile e vendibile è importante quanto proporre un buon prodotto/servizio, e a volte di più, perché senza il primo spesso il secondo è inutile. L’online non è un altro luogo rispetto alla realtà, ma una sua estensione dove ciò che mostriamo è ciò che siamo e come tale viene percepito.
Aziende italiane e presenza online: alcuni dati
Quanto le PMI italiane usano l’online per il proprio business? La risposta, nel post pandemia, sarà sorprendente. Perché si fa un gran parlare del salto in avanti in termini di digitalizzazione ma poi la realtà è un’altra. DESI (Digital Economy and Society Index), l’indice creato dalla Commissione Europea per misurare e monitorare i progressi dei Paesi europei in termini di digitalizzazione dell’economia e della società, indica un livello di digitalizzazione delle PMI italiane al di sotto della media europea. In termini di vendite online, tanto per fare un esempio, le nostre PMI occupano la posizione 26 su 28, ben lontana dalle controparti di Paesi come Irlanda, Regno Unito e Germania.
Non solo, secondo un’analisi condotta dal Polimi le piccole e medie imprese sono indietro anche in termini di integrazione delle tecnologie digitali e percorsi di digitalizzazione, “sono notevoli i ritardi, specie in materia di presenza online , analisi di Big Data e infrastrutture tecnologiche avanzate”.
Non solo, le PMI che hanno un e-commerce proprietario e vendono online sono solo il 17,5% contro il 25,8% delle grandi imprese e in entrambi i casi sono molto al di sotto della media europea (nonostante la crescita del +50% rispetto al pre-Covid). Scarsi anche gli investimenti in pubblicità online: sono ancora molte le imprese che investono esclusivamente in forme tradizionali quali stampa, radio o tv; mentre le poche che fanno adv online si limitano ai “canali social, ma con budget limitati e sporadici”.
E se durante l’emergenza pandemica, “il digitale ha rappresentato una condizione necessaria per rimanere competitivi e per sopravvivere”, la sfida ora “sarà passare da un approccio reattivo all’emergenza ad un approccio strategico e di lungo periodo, estendendo la digitalizzazione ai diversi processi e rivedendo i modelli di business”.
Quali sono i 5 consigli che le aziende devono seguire per avere successo online?
Da dove partire, allora? Ecco i cinque consigli da seguire subito per iniziare a esistere sul web:
- Stanziate un budget. Stare online ha un costo, ma le soluzioni offerte dalla digitalizzazione sono tante e tali che ogni azienda, anche la più piccola, sia B2B che B2C può trovare quella che le si addice. Le domande a cui rispondere per stabilire che cifra sarà necessaria sono poche, ma fondamentali: che velocità di trasmissione e volume di dati deve supportare la mia rete? Come faccio a prevenire eventuali cadute di connessione (che possono equivalere a perdite in bilancio)? Che genere di manutenzione devo prevedere? Quali protezioni contro il cyber crimine (che è causa di danni sottovalutati e spesso irreparabili) devo implementare? Di quali consulenze professionali devo avvalermi per impostare una presenza online? Evitare di predisporre un budget equivale a non sfruttare le opportunità di un mercato intero.
- Stabilite gli obiettivi della presenza online. Cosa voglio ottenere dalla presenza online? Quali e quanti clienti voglio raggiungere e con che frequenza? Quali contenuti voglio comunicare? Come voglio essere riconosciuto? Posso servirmi di tools automatici per il customer relationship management (CRM), per esempio, per l’invio di newsletter? Ragionare bene su queste domande e le relative risposte vi porterà nuovi clienti.
- Fatevi pescare! Il primo passo per essere trovati in Rete è creare un sito web. Spesso i clienti verificano che esistiate con una semplice ricerca su un browser: un conto è trovare solo un indirizzo sulle pagine bianche, un altro essere indirizzati a un dominio in cui, oltre a indirizzo e numero di telefono, ci sia il racconto di chi siete e cosa fate. Un racconto che sia coerente e che vi rappresenti. Inutile dire che il sito deve essere realizzato da chi sa farlo: ovvero un professionista che possa immaginare il layout, la fruibilità e i contenuti. Fatto in casa o privo di queste caratteristiche è inutile (o controproducente). Usare una strategia SEO, per essere in cima agli elenchi restituiti dai motori di ricerca quando l’utente cerca determinate parole chiave, è un’ulteriore opportunità da valutare.
- Siate social. I social network (Facebook, Twitter, Linkedin, Instagram, TikTok) non sono solo un passatempo, ma rappresentano a tutti gli effetti lo strumento più potente e immediato che le aziende hanno a disposizione per fare marketing oggi. I social sono mezzi per creare una relazione con i clienti e con coloro che potrebbero diventare tali, ma anche per vendere direttamente il proprio prodotto, tanto che alcuni di essi oggi possono essere considerati dei veri e propri enormi e-commerce. In base al tipo di prodotto/servizio offerto e agli obiettivi che ci si pone, si dovrà scegliere il social o i social su cui aumentare la propria presenza. I contenuti veicolati sono la cosa più importante: devono rientrare nella strategia complessiva di comunicazione che si adotta per stare sul mercato, devono essere riconosciuti e apprezzati dal target. Ovviamente non basta postare frasi a caso in momenti qualsiasi su Facebook o su Twitter, ma ci sono regole e strategie da seguire: ne abbiamo parlato qui. Per iniziare, si può provare con un tool automatico (quello offerto da iGenius, è molto economico e interessante per le microimprese). In prospettiva, avere una persona dedicata al social media marketing potrebbe essere un’idea (l’avete compresa nel vostro budget? Pensateci…)
- Imparate dai grandi. Ok, non siete Red Bull, ma chi vi impedisce di ispirarvi a loro per capire come hanno fatto a vendere 62 miliardi di lattine di una bibita dal sapore di antibiotico? Anche analizzare aziende più avanti di voi in questo settore o capire come si muovono i competitor vi può ispirare e darvi un grande vantaggio competitivo. Create un mercato dove non esiste, sollecitando la domanda di chi potrebbe avere bisogno di ciò che voi vendete, come suggerito da quest’analisi. Create emozioni e diffondetele. E magari un giorno diventerete come loro…
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