2 settembre, 2022

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Scritto da: Redazione Opyn

Diversificare i canali di accesso al credito: perché è vitale per le Pmi?


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Se storicamente per le micro, piccole e medie imprese è più difficile ottenere un finanziamento rispetto alle aziende più grandi, oggi grazie al fintech i canali di accesso al credito si sono moltiplicati. Le Pmi hanno finalmente un grande vantaggio dalla loro parte: la possibilità di diversificare i canali di accesso al credito può aiutare ogni impresa a trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. A tale scopo, le piattaforme fintech come Opyn possono rivelarsi l’ideale.

Oggi le Pmi hanno una grande possibilità creata dal digitale, ovvero quella di potersi rivolgere a più fonti per ottenere credito, per crescere, investire, evolvere.

Infatti, se da un lato le Pmi di tutta Europa hanno vissuto tempi difficili per via di un progressivo calo dei prestiti – che dal 2008 al 2014 sono scesi da 95 miliardi a 54 miliardi (dati Kpmg sul “Report on SMEs and SME supporting factor”, 2016, Eba), oggi la situazione è molto diversa. Perché nell’anno del Covid c’è stato un vero e proprio boom: un aumento determinato dall’emissione dei prestiti garantiti per far fronte alla crisi pandemica. L’Italia, nel suo piccolo, ha seguito lo stesso trend: se nei dieci anni dal luglio 2010 al luglio 2020, i prestiti alle imprese sono crollati di oltre 186 miliardi di euro (secondo il rapporto sul credito realizzato dal Centro studi di Unimpresa), a fine 2020 Banca d’Italia ha segnalato che lo stock si è riportato sui 750 miliardi (per effetto dei prestiti garantiti). Ma la situazione è leggermente più complessa di così, perché le condizioni dei prestiti garantiti dal 30 giugno sono cambiate, con un ritorno a un periodo di normalizzazione delle condizioni finanziarie (ne abbiamo parlato qui).

Oggi però le Pmi hanno a disposizione degli strumenti importantissimi che permettono loro di diversificare le fonti di accesso al credito e quindi ottenere maggiori vantaggi. Ma perché diversificare conviene?

Diversificare l’accesso al credito: i vantaggi

Diversificare l’accesso alle fonti di finanziamento per un’azienda, soprattutto se piccola, si traduce in alcuni vantaggi tanto semplici quanto rilevanti:

  • maggiori possibilità di ottenere credito, in quanto l’offerta è maggiore

  • maggiore possibilità di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze

  • Maggiore flessibilità: le soluzioni che offre il mercato oggi sono meno rigide di quelle più tradizionali

  • Minor rischio: non dipendere da una sola fonte di credito permette all’azienda di non rischiare di restare senza credito nel momento in cui dovessero sopraggiungere delle difficoltà

Non a caso, la diversificazione delle fonti di finanziamento è una priorità anche per l’UE. Ciò è ribadito nel piano di azione per la creazione dell’Unione dei mercati dei capitali.

L’offerta di fonti di credito alternative

Negli ultimi anni, le piattaforme fintech si sono fatte strada in tutta Europa, ma soprattutto in Italia: se si pensa che le Pmi costituiscono il 99% del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, diventa chiaro che non è un caso che il mercato italiano del lending sia il maggiore d’Europa. L’Italia è il mercato di spicco nel contesto europeo che oggi vale più di 19 miliardi di erogato (dato di P2PMarketData). Secondo l’associazione ItaliaFintech, le piattaforme italiane tra gennaio e settembre 2021 hanno erogato oltre 2,3 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2020 in cui erano stati raggiunti 1,6 miliardi.

In questi numeri è inclusa anche l’attività di Opyn: dalla nostra fondazione abbiamo erogato oltre 1 miliardo di euro!

L’offerta di credito per le imprese aumenterà ancora negli anni

Secondo una ricerca della società di consulenza Allied Market Research, il tasso annuo di crescita dei prestiti alle imprese nel mondo è di circa il 30%. Ciò porterà il volume di prestiti erogati a 558,91 miliardi di dollari nel 2027. Un’opportunità da cogliere per tutte le Pmi che vogliono crescere e investire in sé stesse!

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