10 giugno, 2022

6 min di lettura

Scritto da: Redazione Opyn

Agevolazioni per l’accesso al credito, come sfruttare le migliori opportunità


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Esistono varie agevolazioni per l’accesso al credito e alcune di esse possono essere molto interessanti per le imprese. Le tipologie si distinguono in base al tipo di business, alla sua collocazione geografica, all’età o alla compagine sociale. Scopriamo nel dettaglio quali sono le migliori agevolazioni e come fare per ottenerle

Accedere ad agevolazioni può essere importante per avere maggiori opportunità di ottenere credito. Che si tratti di agevolazioni a fondo perduto, contributi sul costo del finanziamento o sgravi fiscali, spesso permette di abbassare i costi di gestione del debito e accedere quindi a condizioni economiche migliori.

Oltre agli evidenti vantaggi, tuttavia, non è così scontato poter usufruire di queste condizioni agevolate. I problemi principali riguardano:

  • la ricerca: bisogna sapere dove andare a cercare le agevolazioni più interessanti;

  • la tipologia: è necessario analizzare l’agevolazione più adatta agli scopi della propria azienda;

  • la domanda: occorre avere contezza del corretto modello di domanda, ovvero l’imprenditore deve essere in grado di rispondere a tutti i requisiti dell’offerta.

L’utilità di un supporto professionale per riuscire ad accedere alle agevolazioni

Anche per le agevolazioni, così come per le richieste di credito in banca, saper strutturare la domanda e presentare al meglio l’azienda è fondamentale per ottenere una fattibilità positiva (ne abbiamo parlato qui). Per questo crediamo che l’accesso al credito di un’impresa abbia maggiori possibilità di successo se supportato da un professionista.

Quali sono le migliori agevolazioni per il credito alle imprese?

Ci possono essere vari tipi di agevolazioni interessanti, che possono variare in base alla tipologia di impresa, alla sua collocazione geografica, all’età o alla compagine sociale.

In tempi di Covid le garanzie del Fondo di Garanzia, potenziate al 90% ed estese a tutte le tipologie di imprese, sono state salvifiche. Queste misure emergenziali si apprestano a conclusione con il mese di giugno 2022, ma la situazione per le imprese, vessate da nuove incertezze, non è migliorata. Accedere al credito è complesso e avere una forma di agevolazione o garanzia può rendere il processo meno gravoso. Ecco le principali:

  • Fondo di Garanzia Statale (L. 662/96): resta la più importante forma di garanzia. Si tratta di un’iniziativa permanente per sostenere le Pmi, offrendo sui loro prestiti la garanzia statale ed è la più affidabile che ci sia sul mercato. In questo modo i rischi per le banche sono molto ridotti e i crediti potranno essere emessi con più facilità. Attenzione, questo non vuol dire che i prestiti vengono erogati anche ad aziende non solvibili o senza solidi piani di business a supporto. La garanzia vale per le banche ma non esonera l’imprenditore dall’onorare il suo debito.

  • Confidi: Sono consorzi chiamati così perché esercitano “l’attività di garanzia collettiva dei fidi”. I confidi sono presenti su tutto il territorio italiano. Con una garanzia consortile, l’impresa si assicura un garante affidabile nella richiesta di credito, aumentando le proprie possibilità di accesso ai finanziamenti. L’attività dei Confidi minimizza i rischi per le banche dovuti a eventuali insolvenze dei clienti.

  • Garanzie Personali (es. Fidejussione): si tratta di contratti con il quale viene riconosciuto un soggetto garante, comunemente denominato “fideiussore”, che ha il ruolo di garantire la banca per l’adempimento delle obbligazioni dell’impresa richiedente. Ciò avviene qualora quest’ultima non restituisca totalmente o correttamente il finanziamento ricevuto.

  • Garanzie Reali (es. ipoteca, pegno): è possibile, inoltre, iscrivere a garanzia i propri beni personali (immobili, terreni, ecc). Beni che vengono quindi corrisposti al creditore qualora il debito non venga onorato. 

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