16 dicembre, 2022

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Scritto da: Redazione Opyn

L’analisi di Opyn del settore B2B italiano: quali sono le abitudini e l’attitudine al digitale delle imprese che lavorano con altre imprese?

Nel solco del nostro impegno a fianco delle aziende italiane e della nostra volontà di conoscerle sempre più a fondo, abbiamo svolto un’indagine su un campione di 554 fondatori e proprietari di imprese operanti prevalentemente nel B2B, settore fondamentale per l’economia italiana perché genera circa il 75% del fatturato di tutte le aziende presenti sul territorio. È anche grazie a questa indagine che abbiamo sviluppato il nostro nuovo prodotto “Opyn Pay Later”, dedicato proprio a questo settore così importante.

Nel contesto attuale, globalizzato e digitalizzato, le aziende italiane vendono principalmente ad altre aziende italiane, offline, pagando a mezzo di bonifico bancario. Questi sono alcuni dei risultati della ricerca che abbiamo svolto per conoscere ancora meglio e ancora più da vicino le imprese che operano nel settore B2B del nostro Paese; aziende di dimensioni ridotte che spesso passano inosservate, ma che costituiscono una parte fondamentale e solida del tessuto imprenditoriale italiano.

Per questa ricerca, che abbiamo effettuato tra settembre e ottobre 2022, abbiamo sottoposto un questionario a un campione di 554 fondatori e proprietari d’impresa con il duplice obiettivo di studiare i loro comportamenti in riferimento alla vendita e al pagamento B2B di prodotti e servizi e di esplorare la loro disponibilità all’adozione di nuovi sistemi di rateizzazione secondo il modello Buy Now, Pay Later (BNPL).

La maggior parte delle imprese vende offline

Dal questionario è emerso che la maggior parte delle aziende B2B sono micro (53,4%) e piccole (28,7%) imprese, ovvero rispettivamente con meno di 10 e meno di 50 dipendenti e il 62% di queste vende soprattutto offline. Si tratta perlopiù di aziende operanti nel settore del commercio (17,33%) e della manifattura (8,84%) e fondate o guidate da una persona over 45 (nel 74% dei casi).

Al contrario, le aziende B2B digitalizzate, che vendono soprattutto online, sono il 46%, e si caratterizzano per la presenza di un proprietario e/o founder più giovane (il 25% ha meno di 35 anni), oltre che per una più marcata concentrazione nel Nord-Ovest del Paese.

Il 45% di chi vende B2B, sia online che offline, opera solo sul mercato nazionale: dato che indica un ampio spazio di sviluppo ancora inesplorato per le aziende italiane.

Il bonifico bancario è ancora lo strumento più utilizzato

Se andiamo ad analizzare gli strumenti di pagamento, notiamo che quello di gran lunga più diffuso (utilizzato dal 73% del campione) è il bonifico bancario, seguito – ma a netta distanza (28%) – dalla carta di credito/debito.

Il bonifico in particolare registra una maggiore penetrazione nelle imprese attive soprattutto offline, che lavorano anche all’estero, con uno scontrino medio più alto (il 20% ha un ticket medio tra 5.000 e 20.000 euro, il 13% oltre i 30.000).

La carta di credito è invece più utilizzata nelle aziende attive nel commercio (in particolare food/beverage) sia online che offline, i cui clienti hanno una frequenza di acquisto elevata (42% più volte a settimana) e un ticket medio-basso (57% sotto i 500 euro). Tra le imprese che ricevono i pagamenti con carta, il 30% dichiara che il costo sostenuto sia inferiore all’1%, mentre il 24% stima tale percentuale tra 1% e 2%. È interessante notare, inoltre, che una quota rilevante del campione (35%) afferma di non sapere quale sia il costo sostenuto nel caso di pagamento del cliente con la carta.

Interesse in crescita per i nuovi sistemi di agevolazione dei pagamenti, come il BNPL

Per quanto riguarda invece i sistemi di agevolazione dei pagamenti, il 31% degli intervistati dichiara di non proporre ai propri clienti alcun sistema di questo tipo e il 50% di offrire semplicemente la dilazione dei tempi (per es. 30/60/90 giorni).

Dalla ricerca emerge quanto sia ampio il margine di sviluppo possibile per le micro e piccole imprese italiane, e va sottolineato che gli intervistati dichiarano di avere un grande interesse per i nuovi sistemi di Buy Now, Pay Later (BNPL). Infatti, a fronte di una descrizione di questo strumento, le reazioni del campione al concetto di BNPL applicato al B2B sono state positive: in una scala da 1 a 10 la media è pari a 6,9. In particolare, il 51% degli intervistati ha dato un voto tra 8 e 10.

Non è un caso che abbiano dimostrato un grande l’interesse per il Buy Now, Pay Later, interesse che oggi stiamo intercettando anche noi grazie al nostro nuovo prodotto “Opyn Pay Later” – che consente di pagare i prodotti o servizi acquistati in tre rate fino a 60 giorni, senza alcun costo aggiuntivo. È il primo servizio di questo tipo in Italia rivolto al mercato B2B e soprattutto è un’offerta che va incontro alle esigenze reali delle imprese di questo settore.

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