28 luglio, 2020

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Scritto da: Redazione Opyn

BorsadelCredito.it tra i leader italiani del business lending, secondo Polimi

I numeri indicano una traiettoria di crescita importante per tutto il settore, ma il futuro è di non facile interpretazione. Staremo a vedere, intanto vogliamo continuare a dare credito alle aziende italiane, contribuendo nel contempo ad abilitare l’innovazione tecnologica nel sistema finanziario

Il Polimi ha scattato la fotografia di un mercato del lending che da giugno 2019 a giungo 2020 è quasi raddoppiato in termini di erogato a 750 milioni di euro circa. BorsadelCredito.it figura tra i leader del ramo business e vuole continuare a guidare il cambiamento, cogliendo le opportunità che il post Covid ci riserva. Agendo con il duplice ruolo di fornitore di finanza e di abilitatore tecnologico.

L’Osservatorio sul Crowdinvesting

È stato presentato il 20 luglio il quinto Osservatorio sul Crowdinvesting, realizzato dalla School of Management del Politecnico di Milano. Il report contiene la fotografia più completa e affidabile del settore. Rimandiamo ad esso per maggiori informazioni, noi ci limitiamo a riportare i numeri relativi al nostro sub-settore che è quello del lending. Al 30 giugno 2020, risultavano attive in Italia 6 piattaforme consumer e 11 business, di cui 6 (il doppio rispetto al 2019) specializzate nel real estate. Alcune piattaforme prevedono fondi di protezione per ripagare eventuali prestiti in sofferenza (come fa BorsadelCredito.it), altre fanno leva unicamente sulla garanzia pubblica del Fondo statale per le PMI. La raccolta totale del mercato consumer è stata di 409,8 milioni di euro, di cui 134,6 nell’ultimo anno (+10%). Nel prestito alle imprese, Credimi Futuro, BorsadelCredito.it e October occupano posizioni di leadership: il volume complessivo cumulato è di 339,2 milioni di euro, 179,6 aggiunti nell’ultimo anno (+113% sul flusso precedente). Fa impressione un dato: dei 749 milioni del valore complessivo del lending, circa la metà (314 milioni) fanno riferimento solo all’ultimo anno (giugno 2019-giugno 2020). La traiettoria di crescita era ben impostata e il settore in forte fermento. Ovviamente, con il terremoto che ha sorpreso mercati produttivi e finanziari, come lo stesso Osservatorio scrive in prefazione “azzardare cosa accadrà nel futuro è davvero difficile, visto che le imprese che hanno raccolto sul mercato saranno chiamate a mantenere le loro promesse in uno scenario quanto mai precario”. 

I numeri di BorsadelCredito.it e la proposizione commerciale 

Staremo a vedere, ma dal nostro punto di vista la situazione appare abbastanza rosea. Per quanto riguarda BorsadelCredito.it, il 2019 era stato un anno molto intenso. Un laboratorio per nuove attività e un continuo sviluppo della proposizione sul mercato, sia come fornitore di finanza che come fornitore di tecnologia. 

Sul primo punto (il nostro ruolo di fornitore di finanza) i prestiti erogati dal portale sono stati 1.037 fino a giugno 2020 (di cui 325 negli ultimi 12 mesi) per un totale da inception di oltre 89 milioni di euro. Negli ultimi mesi inoltre abbiamo lavorato sull’offerta di linee di credito a sostegno delle imprese per contribuire alla loro uscita dalla crisi di liquidità generata dal lockdown, come Cash Anti Covid-19, un finanziamento bullet della durata di 6 mesi per coprire il 100% delle spese correnti delle PMI, e Cash Anti Covid Fase 2, un finanziamento di lungo periodo dai 100mila ai 600mila euro per un massimo di sei anni. I prodotti sono stati strutturati in poche settimane, grazie alla nostra attitudine digitale e all’organizzazione snella che ci contraddistingue.

Per il futuro, intendiamo proseguire nella nostra missione di dare credito ad attività imprenditoriali residenti in Italia, con almeno 12 mesi di attività alle spalle (e quindi la disponibilità di almeno un bilancio) e un fatturato non inferiore a € 250.000, badando che non ci siano pregiudiziali gravi che possano denotare un rischio per i prestatori, come ad esempio protesti, finanziamenti non rimborsati, ipoteche, pignoramenti. Il nostro prodotto continuerà a essere caratterizzato da semplicità, accessibilità, trasparenza: la scadenza del prestito è in genere compresa fra 1 mese e 72 mesi e il tasso annuo nominale per le imprese (TAN) varia attualmente fra il 3,4% e il 7,4% cui si sommano una e costi di istruttoria variabili. Nessuna garanzia reale o attraverso strumenti finanziari a deposito viene richiesta (in alcuni casi vengono richieste delle garanzie personali) e non vi sono altre commissioni; non viene richiesta l’apertura di un nuovo conto corrente, ma l’addebito viene eseguito su quello già esistente dell’azienda.   

Il valore aggiunto di BorsadelCredito.it? La tecnologia

Quanto al secondo ruolo che vogliamo consolidare, quello di fornitore di tecnologia, facciamo affidamento in particolare al software proprietario di valutazione della solvibilità aziendale basato su Ai e Big data che fa funzionare il nostro business. Il workflow di valutazione delle domande di credito per BorsadelCredito.it è semi-automatico: una prima fase di valutazione avviene automaticamente attraverso una serie di parametri oggettivi, che vengono trasmessi via web dall’imprenditore/persona fisica in pochi minuti; dopo questo primo passo (che permette un’importante scrematura delle richieste e avviene in meno di un giorno lavorativo) avviene una seconda valutazione, che viene condotta dal personale della piattaforma, attingendo a database vari offerti da credit bureau come Experian, ai social big data e analizzando gli estratti conto dei richiedenti grazie a tecnologie innovative che sfruttano l’Open Banking.

Questa capacità è ciò che costituisce il nostro valore aggiunto: ed è uno strumento scalabile e replicabile. E questo valore aggiunto è stato reso ancora più evidente nel 2020 dall’effetto Covid, che ci ha fa consentito di testare sul campo come le piattaforme possano essere un importante volano per il sistema e soprattutto come le stesse riescano a reagire efficacemente in situazioni di stress e soprattutto di forte cambiamento.

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