24 marzo, 2020

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Scritto da: Redazione Opyn

Cash anti Covid-19, un prestito ad hoc per rifinanziare le piccole imprese italiane sotto stress

L’emergenza sanitaria va affrontata per prima, ma non si può dimenticare che nel breve termine il danno per le imprese potrebbe trasformarsi in una nuova emergenza sociale. Per questo BorsadelCredito.it, da sempre al servizio dell’economia reale, ha studiato un prodotto ad hoc per far fronte all’emergenza di liquidità delle PMI

Un finanziamento bullet della durata di 6 mesi progettato per coprire il 100% delle spese correnti delle PMI per il prossimo semestre (salari e stipendi, affitti, utenze). Si chiama Cash anti Covid-19 il nuovo prodotto di BorsadelCredito.it per aiutare gli imprenditori a restare a galla nell’attesa che l’emergenza rientri.

Il Coronavirus, che oggi è soprattutto una minaccia sanitaria, avrà un impatto rilevante sulle imprese, già schiacciate dalla disruption della supply chain che in qualche caso aveva bloccato a febbraio le produzioni per mancanza di forniture (i componenti tecnologici, ma anche tessuti e molecole di base, in arrivo dalla Cina in lockdown). Un mese dopo arriva ex lege lo stop al 70% delle produzioni che equivarrà, secondo le stime di Confindustria, a una perdita di ricchezza di 100 miliardi di euro al mese.

Tempi duri per le PMI

Non solo. Aumenteranno le probabilità di default: secondo Cerved, se l’emergenza da Covid-19 continuasse fino a metà anno si passerebbe dal 4,9% di probabilità attuale al 6,8%, per raggiungere quota 10,4%, se lo stato di allerta si protraesse fino a dicembre. Un punto percentuale di variazione equivale a circa 60mila aziende in più a rischio di fallimento.

Inoltre, 15 giorni di fermo della produzione, bastano per le imprese con fatturato fino a 5 milioni a bruciare l’intera disponibilità di cassa; mentre le imprese con fatturato tra 5 e 10 milioni avrebbero problemi di liquidità dopo 55 giorni e quelle tra 10 e 15 milioni dopo 44 giorni (le stime sono di ARisk).

La liquidità è senza dubbio il più impellente delle questioni da affrontare per le aziende: l’Osservatorio sul working capital di Cribis e Workinvoice , misura il fabbisogno finanziario aggiuntivo delle imprese in almeno 15 miliardi di euro nei prossimi 3 mesi e 45 miliardi in tutto il 2020. La crisi andrà a interessare maggiormente alcuni settori in cui lavorano molte aziende medie e piccole, come quelli del commercio all’ingrosso, del turismo/leisure, della manifattura, del tessile e dell’abbigliamento.

Come funziona il prestito Cash anti Covid-19

È un momento delicato che non conosce precedenti nella storia recente. In attesa che sia superata la stretta emergenza sanitaria e i Decreti possano occuparsi della gestione più a lungo termine e strutturale dell’economia, il FinTech vuole fare il primo passo e porsi come abilitatore di soluzioni immediate per dare respiro alle piccole imprese che sono lo scheletro dell’economia e che non possiamo permetterci di abbandonare al loro destino.

BorsadelCredito.it ha creato Cash anti Covid-19 in una settimana: ha potuto farlo grazie a flessibilità e personalizzazione, le cifre caratteristiche del FinTech, una risorsa utilissima a supporto delle imprese in questa difficile contingenza.

Certamente lo stato di allerta non si limiterà a qualche settimana e sui bilanci delle imprese avrà un impatto che si protrarrà nel medio termine. Pertanto Cash anti Covid-19 è stato strutturato su carature sufficienti a coprire l’operatività di un intero semestre.

Le imprese fino a 10 milioni di fatturato possono accedere a un prestito fino a 300mila euro; e quelle con un giro di affari sopra la soglia dei 10 milioni avranno la possibilità di ottenere liquidità fino a 500mila euro. L’erogazione sarà modulata sulla base dell’indicazione dei costi nell’ultimo bilancio disponibile e sarà disponibile sul conto corrente delle imprese nel giro di 48 ore, con la consueta modalità di BorsadelCredito.it.

Un contributo per ripartire con slancio quando si tornerà alla normalità

La scelta è stata quella di estendere la copertura a tutti i settori merceologici (non solo ai codici Ateco obbligati dall’ultimo Dpcm alla chiusura), in quanto tutte le attività possono riscontrare difficoltà come effetto di problemi sulla filiera. Tutte le aziende possono fare la richiesta direttamente sul portale di BorsadelCredito.it, allegando una autodichiarazione dello stato di difficoltà, con una procedura snella e rapida.

Il finanziamento verrà erogato in una rata unica e l’azienda ripagherà il prestito ricevuto solo allo scadere dei sei mesi, attraverso un ulteriore finanziamento rateale a partire dai 12 mesi: la durata sarà modulata in base alle esigenze delle singole aziende.

In questo modo le imprese che si trovano da un giorno all’altro nell’impossibilità di lavorare potranno continuare a pagare gli stipendi e gli affitti, con la prospettiva di riprendere il cammino da dove si era interrotto quando si tornerà alla normalità.

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