1 settembre, 2017

4 min di lettura

Scritto da: Redazione Opyn

Il ciclo di vita dell’investimento con il P2P lending

Chi investe nel P2P lending, come per la maggior parte degli investimenti, vede il rendimento variare nel tempo, ma sa che non si tratta di un investimento imprevedibile, anzi. Le azioni in Borsa hanno un prezzo che cambia in base alla domanda e offerta – o denaro lettera per dirla in gergo, le obbligazioni hanno un rendimento che varia al variare del prezzo in base a diversi fattori, non ultimi i tassi di interesse fissati dalle banche centrali. In generale cause esogene di diversa natura influenzano gli andamenti di tutte le asset class: pensiamo ai conflitti geopolitici o alle elezioni, solo per fare qualche esempio. Un investimento su una piattaforma di P2P lending, a differenza di azioni e bond, muta ma lo fa secondo uno schema più o meno fisso e ha quindi un andamento piuttosto pronosticabile.

Se state pensando di cominciare a investire sulle aziende e nel P2P lending, vi raccontiamo cosa aspettarsi dal ciclo di vita di un investimento tramite BorsadelCredito.it.

Chi comincia a prestare sulla nostra piattaforma sa che deve aspettarsi un rendimento obiettivo del 5% al lordo di tasse e costi (ne abbiamo parlato più in dettaglio qui). Tasse e costi che in molti casi possono essere azzerati dalle nostre promozioni: riduciamo o azzeriamo la commissione di gestione dell’1% ai prestatori che investono oltre i 10mila euro e, sempre in base alla quota investita, restituiamo per periodi di tempo variabili la ritenuta d’acconto del 26%, abbattendo l’effetto fiscale dell’investimento.

Le tre fasi dell’investimento

Sono tre le fasi che il prestatore attraverserà nel suo ciclo di investimento. Pur avendo una storia più breve, un investimento in BorsadelCredito.it è assimilabile come “fasi” a quello della piattaforma inglese Funding Circle (della quale, per un confronto, trovate lo storico a questo link, che mostra il rendimento annualizzato lordo dopo le commissioni e gli impagati nelle tre fasi su un periodo di cinque anni). Ricordiamo in ogni caso che le performance passate non sono garanzia di rendimenti futuri.

Nella prima fase, il prestatore versa il suo capitale e la piattaforma inizia ad allocarli sui prestiti da erogare. Il prestatore vede nel suo profilo rendimenti tendenzialmente alti e prestiti tutti regolari (identificati da un semaforo verde).

Nel corso dei mesi, le aziende cominciano a ripagare le rate, ma una parte minoritaria di queste solitamente non lo fa in maniera regolare. Statisticamente BorsadelCredito.it riscontra queste irregolarità su circa il 15-20% delle aziende finanziate (su un portafoglio maturo 12 mesi). Come conseguenza di questo, il rendimento tende ad abbassarsi leggermente, perché sulla quota di prestiti che vanno in protezione (semaforo rosso, ovvero almeno 4 rate non pagate) il rendimento viene conteggiato come zero. Questa è la seconda fase.

Con il passare del tempo il prestatore potrà osservare in maniera sempre più importante l’effetto positivo del recupero crediti, che attiviamo in maniera sempre tempestiva non appena si osservano dei ritardi. Questa è la terza fase, in cui inizia una risalita lenta, alla fine della quale il rendimento diventa tendenzialmente costante.

Investire su BorsadelCredito.it vuol dire raccogliere i frutti su un periodo di investimento medio lungo: il prestatore infatti finanzia le imprese che realizzano progetti, con piani di ammortamento che vanno da uno a cinque anni. Conoscere bene il funzionamento di questo strumento porterà a una doppia soddisfazione: non solo un rendimento del 5% ma anche l’orgoglio di aver finanziato l’economia reale italiana.

Se sei interessato a investire nell’economia reale o hai altre curiosità, contattaci.

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