16 marzo, 2021

5 min di lettura

Scritto da: Redazione Opyn

BorsadelCredito.it, cinque obiettivi strategici per il 2021


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Dal consolidamento delle partnership finanziarie già in essere a nuove alleanze, fino a una maggiore riconoscibilità da parte di investitori istituzionali. Negli obiettivi di BorsadelCredito.it per il 2021 c’è tutto questo, insieme all’ampliamento della gamma dei servizi per le pmi e il potenziamento della parte tech

Dopo i traguardi raggiunti lo scorso anno, fissiamo le linee strategiche e gli obiettivi che BorsadelCredito.it si prefigge per il 2021

Gli obiettivi raggiunti nel 2020…

Il 2020 è stato l’anno di svolta per BorsadelCredito.it, in cui siamo passati da una fase di start up a una di scale up. Siamo diventati grandi senza però perdere lo spirito creativo della start up e anzi incentivando il processo fail fast con cui diamo vita a prodotti e processi innovativi. L’anno della pandemia è per noi l’anno che ha segnato una pietra miliare nel nostro percorso di sviluppo. 

La crescita si è espressa nei numeri di bilancio ma anche e soprattutto in un ampliamento importante dell’organico, che è passato da 11 a 30 persone, e della sede (ci siamo spostati in viale Espinasse, nel cuore del distretto dell’innovazione tecnologica milanese). Ma anche in una partnership con Azimut che ha una prospettiva di lungo periodo e rappresenta una reale prova sul campo di collaborazione FinTech – finanza tradizionale.

…e gli obiettivi per il 2021:

  1. Il primo è proprio quello di consolidare la partnership con Azimut, una delle primarie istituzioni finanziarie italiane con cui nel corso del 2020 abbiamo lanciato un veicolo di investimento di direct lending. Nel corso del 2021 lanceremo nuovi veicoli e diverse iniziative a sostegno delle PMI italiane, che porteranno il nostro erogato verso l’economia reale a quota 250 milioni di euro, dai 75 dell’anno appena trascorso. Un obiettivo ambizioso che siamo certi di poter centrare.
  2. Inoltre, intendiamo continuare a investire ed evolverci sul fronte tecnologico. La nostra piattaforma proprietaria (che si basa su intelligenza artificiale e machine learning), con cui effettuiamo l’analisi patrimoniale e andamentale delle aziende richiedenti, ha bisogno di essere sempre aggiornata per stare al passo con le evoluzioni del contesto economico e dei cambiamenti vorticosi dei parametri di riferimento. Abbiamo bisogno di un’analisi granulare che consenta di distinguere debitori solidi da quelli che non lo sono più, anche nei momenti di profonda incertezza come quello attuale. Investiremo in maniera massiccia su infrastruttura e soluzioni, ma soprattutto sui talenti IT.
  3. Contribuire all’evoluzione delle PMI a tutto tondo. Sul fronte dell’offerta di prodotto il nostro journey ci porterà verso una gamma di servizi alle imprese sempre più completa. L’idea è di iniziare dai servizi di pagamento in affiancamento ai prodotti di credito per cui siamo conosciuti sul mercato. Si tratta di un vuoto di mercato che vogliamo colmare: tutte le offerte oggi disponibili o in arrivo, nel settore dei pagamenti ma anche per esempio in ambito account aggregation in chiave Psd2, guardano al cliente consumer. Le PMI sono le grandi dimenticate che invece potrebbero beneficiare delle potenzialità dell’apertura dei dati a parti terzi che la direttiva europea sull’open banking ha statuito. Le PMI potrebbero usare l’aggregazione dei loro account bancari per ottimizzare i propri servizi di tesoreria e i pagamenti elettronici per la finalizzazione dei contratti di fornitura in maniera sicura e snella anche da remoto.
  4. Gas alla platform as a service. Nel corso del 2021 consolideremo il nostro ruolo di fornitore di tecnologie che abilitano servizi innovativi per le banche. L’obiettivo finale è costruire un’offerta di platform as a service a uso di banche e altre istituzioni finanziarie: sostanzialmente consentendo al cliente della banca di accedere alla nostra piattaforma attraverso la piattaforma della banca. Sarà una rivoluzione per il mercato italiano.
  5. Accrescere il ruolo di soggetto accreditato presso gli istituzionali. In passato abbiamo lanciato fondi di investimento riservati a investitori istituzionali, non veicolati da enti finanziari (Colombo I e II). Lo scorso dicembre abbiamo ottenuto la delibera del Fei per un investimento su un fondo gestito e raccolto da noi a cui stiamo lavorando. Questo passaggio accredita BorsadelCredito.it come interlocutore presso gli investitori istituzionali: nel 2021 intendiamo potenziare questo ruolo.

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