24 ottobre, 2017

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Scritto da: Redazione Opyn

Nasce Colombo, il primo fondo per istituzionali che vogliono investire sull’economia reale

Sarà gestito da BorsadelCredito.it attraverso ART Sgr e potrà fare da volano al marketplace lending e anche al nostro PIL. Vi spieghiamo perché

BorsadelCredito.it ci stava lavorando da mesi e qualcosa era trapelato. Ora possiamo dare ai lettori del blog la nostra notizia dell’anno: è nato Colombo, il primo fondo d’investimento alternativo italiano che permette di investire nel credito delle PMI attraverso il marketplace lending. Il fondo, autorizzato da Bankitalia, è un fondo chiuso che si propone di raccogliere 100 milioni di euro da investire in 5 anni: BorsadelCredito.it lo gestisce attraverso ART SGR SPA e la banca depositaria è Caceis Bank. La stampa ha salutato questa come un’innovazione importante e BorsadelCredito.it si conferma pioniere in quello che è un settore che di fatto abbiamo introdotto noi in Italia. Finora il peer to peer lending era un’asset class a cui avevano accesso solo gli investitori retail attraverso il nostro portale: oggi, anche gli istituzionali, fondi pensioni e asset manager potranno puntare sull’economia reale, acquistando quote di Colombo. Le quote minime di investimento variano tra 500mila e 2,5 milioni di euro, a seconda delle classi di investimento. Una dimensione ben diversa da quella del retail che ha un ticket medio di circa 15 mila euro. Una dimensione che consentirà al P2P lending finalmente di spiccare il volo come merita e di andare a colmare il gap di finanziamento alle PMI che spesso rileviamo su questo blog e che si aggira, secondo i dati forniti da Kpmg, sui 50 miliardi di euro. Il marketplace lending dedicato alle PMI vale invece appena 85 milioni, anche se cresce a tre cifre anno su anno: la strada è ancora lunga, certo, ma questo fondo rappresenta una prima, importante, pietra miliare.

Osserviamolo più da vicino: pilastro dell’asset allocation sarà – come avviene normalmente anche sul portale – la diversificazione di portafoglio in termini di geografia, settore aziendale e grado di rischio. Il paniere sarà costruito con finanziamenti ammortizzabili da 12 a 60 mesi con rate mensili e un importo medio di 100mila euro, ciascuno con un peso non superiore all’1%. Ci saranno cioè almeno 100 prestiti diversi all’interno del contenitore, il che lo rende un prodotto a rischio molto controllato. Se non bastasse, il Fondo Centrale di Garanzia (FdG) coprirà eventuali perdite fino all’80%. FdG rappresenta la più importante e longeva forma di garanzia attualmente disponibile sul mercato, dove c’è lo Stato come ultima istanza nel caso di necessità di intervento.

L’obiettivo di rendimento è sicuramente un altro fiore all’occhiello di Colombo: 5,5%, tassazione esclusa. Dunque, ritorni elevati, rischio contenuto e decorrelazione totale rispetto al mercato. “Per l’Italia si tratta di una novità assoluta – dice Ivan Pellegrini, CEO di BorsadelCredito.it – Il nostro prodotto ha un obiettivo di rendimento ambizioso ma realistico, che si combina con un impatto rivoluzionario sull’economia reale.” L’investimento è infatti concentrato sui prestiti diretti alle piccole e medie imprese, ovvero un’asset class particolarmente interessante, sia perché il nostro Paese vanta una solida industria produttiva, tra le prime 5 al mondo e seconda in Europa, altamente diversificata in termini di settori e unità di mercato, sia perché le PMI e micro-imprese italiane, che rappresentano il 99,4% dell’economia nazionale, per due terzi sono di qualità “Investment Grade”.

Siamo particolarmente orgogliosi di lanciare questa ulteriore innovazione a supporto delle piccole aziende italiane che sono in assoluto il volano principale del nostro Paese – commenta Antonio Lafiosca, COO del gruppo – Con l’ingresso degli investitori istituzionali le risorse a disposizione saranno amplificate e contribuiremo concretamente allo sviluppo di posti di lavoro, alla crescita economica senza dimenticarci dell’impatto dirompente che tale iniziativa può avere sul tutto il tessuto sociale. BorsadelCredito.it, attraverso i propri soci, ha sottoscritto una quota del fondo a riprova del fatto che crediamo fermamente in questa iniziativa.”

La nascita di Colombo si inserisce in uno scenario in cui l’economia reale è protagonista grazie al successo dei PIR, i Piani Individuali di Risparmio, le cui proiezioni basate sui primi mesi di vita mostrano una raccolta di 10 miliardi solo nel 2017, ma che non vanno a includere in alcun modo il tessuto delle PMI non quotate – come invece accade all’estero, per esempio con gli Ifisa britannici. Fondi dedicati al marketplace lending esistono inoltre già in Francia e Gran Bretagna, dove le due principali piattaforme hanno i loro prodotti captive. Insomma, un passo doveroso che avvicina Milano e l’Italia all’Europa.

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