2 aprile, 2014

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Scritto da: Redazione Opyn

“Nuova Sabatini” 2014: come funziona l’accesso per le imprese

Dal 31 marzo 2014 è operativa la “Nuova Sabatini”, lo strumento agevolativo istituito dal decreto “Del Fare” (d.l. n.69/2013), finalizzato a migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI), favorendo l’investimento in beni strumentali.

Come funziona e quali interventi sono finanziabili – La “Nuova Sabatini” interviene per la realizzazione di programmi di investimento relativi a:

  • creazione o ampliamento di unità produttive;
  • diversificazione della produzione;
  • cambiamento nel processo produttivo;
  • acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento.

I beni strumentali, di nuova fabbricazione, oggetto di acquisizione (tramite finanziamento o leasing) possono essere:

  • macchinari;
  • impianti;
  • attrezzature ad uso produttivo;
  • hardware, software e tecnologie digitali (ICT).

Il finanziamento, di importo compreso tra 20 mila e 2 milioni di Euro, potrà essere di durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto e potrà essere cumulato con l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia. L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.

Ai richiedenti sarà riconosciuto un contributo in conto interessi del 2,75%, calcolato convenzionalmente su di un finanziamento di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti. I finanziamenti saranno concessi fino al 31 dicembre 2016, salvo esaurimento anticipato delle risorse dedicate.

A chi si rivolge – Possono beneficiare delle agevolazioni le aziende operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti e che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nei settori:
a) dell’industria  carboniera;
b) delle  attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007);
c) della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del  latte o dei prodotti lattiero caseari.
 
Modalità di presentazione della domanda – La domanda deve essere redatta secondo gli schemi previsti dal Ministero, scaricabili dalla sezione dedicata alla “Nuova Sabatini” sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

 
La domanda di agevolazione in bollo, deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico e sottoscritta mediante firma digitale. La stessa deve essere poi  presentata  a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con i quali l’impresa successivamente dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento.  L’elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alla “Nuova Sabatini” lo trovate a questo link.
 

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