Servizi innovativi, agili e su misura per gestire e soddisfare le esigenze delle micro e piccole imprese.
In questa che sembra una fase di riorganizzazione e di sviluppo verso una più spiccata attitudine digitale, le banche concentrano la propria attenzione anche sulle attività di supporto per quello che rappresenta oltre il 95% del tessuto imprenditoriale italiano.
Questo è ciò che emerge da una indagine dell’ABI in collaborazione con l’Università di Parma, sull’evoluzione dei modelli di servizio per la clientela dei piccoli operatori economici e delle piccole imprese, messi a punto dalle banche italiane in prospettiva per i prossimi due anni, condotta su un campione di istituti che rappresentano il 65% del settore in termini di sportelli.
Le iniziative intraprese dalle banche per migliorare il rapporto con i piccoli imprenditori si sviluppano essenzialmente su 3 direttrici: l’introduzione di servizi di consulenza a valore aggiunto; il rafforzamento dei canali diretti; la riorganizzazione delle strutture e dell’attività svolta allo sportello.
Operativamente, come riportato da Sara Aguzzoni per ABI News e Bancaforte, questo si traduce in:
- Rafforzamento dei canali a distanza per favorire il contatto con la clientela: consulenze e prodotti saranno sempre più disponibili online per velocizzare le comunicazioni e abbattere i costi, sia per la banca che per il cliente, legati alle operazioni;
- Saranno disponibili collegamenti video e chat via Internet (per il 37% delle banche). Particolare attenzione allo sviluppo dei social network: il 58% dei rispondenti li utilizzerà sempre più come canale informativo per la clientela, per iniziative commerciali della banca e per favorire il cliente nel fissare appuntamenti con il personale in agenzia o attraverso la rete;
- Sviluppo della relazione tra banca e cliente incentrata sul “Gestore”, una figura di riferimento al quale vengono affiancati figure specializzate (per gestire esigenze complesse) e sviluppatori che si recano direttamente dalle aziende: rafforzare ulteriormente la capacità di relazione, di proattività e di offerta al cliente è tra gli obiettivi per i prossimi due anni delle banche.
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