26 luglio, 2019

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Scritto da: Redazione Opyn

Il prestatore tipo campano: uomo, tra i 40 e i 59 anni e investe in media 17mila euro

Se le imprese campane hanno fiducia nel P2P lending e sono il secondo mercato di BorsadelCredito.it (ne abbiamo parlato qui), sul fronte dei prestatori ci sono ancora ampi margini di diffusione dello strumento. Questo perché manca ancora la conoscenza approfondita di un’asset class alternativa con buoni rendimenti, migliori rispetto ad altri strumenti d’investimento più comuni, come BOT o conti deposito. Il dato più rilevante riguarda le donne, che nonostante sianoin chiara inferiorità numerica, osano di più e investono mediamente oltre il doppio degli uomini. Questi i principali risultati dell’Osservatorio Regionale P2P Lending di BorsadelCredito.it.

Dei prestatori attivi sul marketplace (ovvero coloro che hanno effettuato un versamento di almeno 100€), solo il 2,1% è campano. Dunque, nonostante il rendimento medio del 5,04% ottenuto dai prestatori di Napoli e dintorni, l’interesse nel P2P lending come forma di diversificazione del portafoglio investimenti ha ancora grossi margini di miglioramento nella regione.

Ma vediamo in dettaglio chi è l’investitore campano del marketplace: per il 92,3% è uomo (contro l’82,8% della media nazionale) e per circa il 90% ha un’età compresa tra i 30 e i 59 anni. Le donne, che sono appena l’8% del totale, osano però decisamente di più degli uomini: investono in media 35mila euro contro i circa 16.800 euro degli uomini. Un dato che ricalca quello nazionale ma che è più estremo: la prestatrice di BorsadelCredito.it investe infatti in Italia 23.539 euro contro i 18.949 del prestatore.

La fascia di età più numerosa – aggregando uomini e donne – è quella compresa tra i 50 e i 59 anni, che presidia una quota del 32%, non distante dal 28% detenuto dalle fasce 30-39 e 40-49, ma con un’incidenza maggiore in termini di peso dell’investimento (il 47% degli investimenti provenienti dalla Campania lo fanno i 50-59enni). Il residuo 12% del mercato è in mano a over 60 mentre non si rileva neppure un investitore con meno di 29 anni.

Il 100% degli investitori campani ha optato per il profilo gestito e in media ognuno ha effettuato 3 versamenti. Il taglio medio investito varia decisamente a seconda che si guardi alla sola componente maschile o femminile dell’universo, come abbiamo già specificato. L’ammontare medio aumenta sensibilmente all’aumentare della fascia di età, fino ai 59 anni (4.101 euro per i trentenni; 24.709 euro per i quarantenni e 27.213 euro per i cinquantenni) per poi scendere nuovamente per gli ultrasessantenni che investono in media poco più di 13mila euro. A livello nazionale il percorso è più lineare: si passa dai 5.213 euro degli under 29 ai circa 20.000 euro dei quarantenni, ai 28.134 euro degli over 60.