27 maggio, 2019

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Scritto da: Redazione Opyn

Secondo uno studio ABI la collaborazione con il FinTech è vantaggiosa per le banche: una consacrazione

Le banche italiane si sono accorte del P2P lending. Una ricerca dal titolo P2P Lending Market dell’Osservatorio FinTech Innovation di ABI Lab (il Centro di Ricerca e Innovazione per la banca promosso dall’Associazione Bancaria Italiana) in collaborazione con Medici (piattaforma indipendente di analisi delle società FinTech), prevede un’ulteriore crescita anche nel 2019 del mercato italiano che a fine 2018 aveva visto “10 piattaforme erogare 763 milioni – un aumento del 125% rispetto ai 340 milioni nel 2017”.

La previsione di ABI si basa sull’osservazione che “mentre in precedenza i finanziatori erano solo i privati, negli ultimi anni si nota che gli investitori istituzionali stanno diventando i principali finanziatori di queste iniziative“. Altri driver della crescita sono “i millennial, ossia la generazione nata a cavallo del 2000, le piccole e medie imprese e la costante innovazione portata avanti dalle FinTech”.

Ma il dato probabilmente più interessante contenuto nel report – proprio perché è firmato dall’Associazione delle banche – è il riconoscimento del trend di collaborazione in atto tra le stesse banche e le FinTech, con reciproci ed evidenti vantaggi.

In questo campo le banche si stanno muovendo verso una modalità di interazione sempre più ampia con le FinTech – scrive ABI – collaborando, infatti, si rendono più efficienti le modalità con cui raggiungere particolari segmenti di clientela che chiede credito e, allo stesso tempo, si offrono possibilità di nuovi investimenti per i clienti con maggiore capacità patrimoniale. E ancora, per le aziende di credito è possibile ampliare le metodologie di valutazione del rischio, nel senso che le banche possono avere accesso a quanto viene sviluppato dalle FinTech con algoritmi alternativi basati anche su big data e intelligenza artificiale. È poi possibile sviluppare nuove soluzioni digitali applicate al credito per migliorare l’esperienza del cliente finale”. Una consacrazione: le banche riconoscono in piattaforme come BorsadelCredito.it un potenziale tutto da sfruttare. E anche per le Fintech la collaborazione con le banche è ovviamente di grande interesse: “Innanzitutto, in termini di consolidamento, consentendo alle piattaforme di rafforzarsi ed espandersi. Le piattaforme di credito, le peer-to-peer lending platform, stanno sempre di più lavorando con le banche anche per realizzare cartolarizzazioni e stanno diversificando i loro flussi di entrate, fornendo diverse tipologie di prestiti. In primo piano è anche il rafforzamento della collaborazione con le banche per integrare la propria offerta” scrive ancora ABI. Insomma, l’era 2.0 per il FinTech è appena iniziata e BorsadelCredito.it è in pole position per seguirne l’evoluzione.