Il 2018 può essere considerato l’anno della svolta per il marketplace lending, grazie alla riforma della tassazione che è stata equiparata a quella degli altri strumenti di investimento come fondi comuni, obbligazioni e azioni: così oggi sul rendimento dei prestiti alle PMI si paga un’aliquota unica del 26% contro quella Irpef in vigore fino a ieri (dal 23% al 43%). A fronte di questa rivoluzione, che spingerà ulteriormente, a nostro avviso, i volumi del marketplace, vogliamo fare un bilancio dell’anno appena concluso.
A che punto è il P2P lending italiano? E come si posiziona rispetto all’Europa e agli altri mercati?
Partiamo dai numeri italiani: i volumi sono cresciuti in maniera esponenziale e, soprattutto, sono nate nuove piattaforme e altre se ne attendono nell’anno appena iniziato. Una notizia che non può che far bene al mercato, rendendolo più efficiente. Secondo P2P Lending Italia, grazie anche all’avvio dell’attività di altri player, nell’ultimo trimestre del 2017 i volumi hanno toccato quota 111,5 milioni con un aumento del 40% trimestre su trimestre e del 267% rispetto a un anno fa. Nello stesso periodo il settore dello sconto fatture ha generato 84,8 milioni e quello dei prestiti alle imprese circa 10 milioni di nuove erogazioni, rispettivamente quintuplicando e quadruplicando i numeri rispetto a un anno prima. Anche per effetto dell’ingresso di nuove piattaforme sul mercato: nello sconto fatture oggi operano CashMe, Fifty e Workinvoice; mentre nei prestiti alle PMI BorsadelCredito.it e Lendix. Le quattro piattaforme (Prestiamoci, Smartika, Soisy, Younited Credit) operanti nel segmento dei prestiti agli individui hanno erogato invece 16,8 milioni di nuovi prestiti, record trimestrale (+7% rispetto al trimestre precedente e +71% rispetto al quarto trimestre del 2016, nessuna piattaforma nuova si è aggiunta).
In totale, dall’avvio del mercato, i tre sotto-settori hanno generato 383 milioni di euro, con una crescita trimestre-su-trimestre del 41% e anno-su-anno del +314% (+294% su base omogenea).
Mentre il segmento che si rivolge alle imprese ha toccato quota 275,4 milioni. L’analisi disaggregata di questo segmento mostra per i Prestiti alle Imprese (a medio e lungo termine) una crescita dei volumi a 30,1 milioni di euro. Il sub-segmento Sconto Fatture mostra invece una crescita dell’erogato da inception a 245,3 milioni di euro.
Si tratta di numeri che, per ammissione della stessa P2P Lending Italia, potrebbero sottostimare la portata reale. Iniziamo, cioè, a uscire dal recinto dei fenomeni di nicchia e a essere rilevanti, per quanto ancora piccoli rispetto a UK e USA (ma non particolarmente rispetto ad altri Paesi dell’Europa Continentale).
I prestiti erogati da inception in totale sono stati 16.529 di cui: 16.116 prestiti ad individui e 413 prestiti alle imprese, a testimonianza di come questo secondo segmento abbia significative potenzialità di accelerazione della crescita nei prossimi trimestri. Il Ticket medio erogato nel mese di dicembre è significativamente aumentato per il settore delle imprese, a 209.170 euro. I volumi cumulati erogati dal campione di P2P Lending Italia nel corso del 2017 “sono stati pari a 283 milioni, un salto dimensionale rispetto al 2016, quando i volumi per il campione delle (allora otto) piattaforme da noi monitorate si erano attestati a 64 milioni. Sulla base di questi numeri l’Italia si conferma probabilmente come il Paese con il maggiore tasso di crescita in Europa”, scrive P2P Lending Italia.
Cosa è successo, invece, in Europa e nel resto del mondo?
Secondo AltFi data, nel trimestre l’erogato del Regno Unito, che guida la classifica globale, ha sfiorato il miliardo e 400 milioni, con un dato cumulativo che ha superato i 14 miliardi. In Europa tra ottobre e dicembre si sono prestati a individui e imprese 465 milioni e dall’avvio del mercato 3,4 miliardi. Ancora, negli Usa dal canale online sono piovuti sulle imprese nel trimestre 273 milioni e 68 miliardi da avvio del mercato. Le piattaforme britanniche che prestano alle imprese hanno un erogato cumulativo di 4,4 miliardi, mentre nel trimestre hanno prestato 463 milioni (con il leader assoluto del mercato mondiale, Funding Circle che ha una quota di questa cifra del 73,5%). In Europa negli ultimi tre mesi dell’anno i business lender hanno prestato oltre 74 milioni, 555,6 da inception.
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