Il P2P lending è uno strumento di investimento alternativo.
Il P2P lending è uno strumento di investimento alternativo che può entrare nei portafoglio dei piccoli investitori (ma anche di quelli professionali) per fini di diversificazione e anche per migliorare l’alpha in un momento in cui gli investimenti tradizionali con simili profili di rischio/rendimento (segnatamente il fixed income e la liquidità) hanno un reddito molto prossimo allo zero.
Lo strumento offerto da BorsadelCredito.it ha un track record importante e che nessun altro, nell’ambito del lending alle imprese, può vantare in Italia: nei suoi due anni di storia ha consentito al risparmiatore di ottenere costantemente un rendimento superiore al 5% lordo. Che al netto della tassazione ad aliquota marginale sul reddito (dal 23% al 43%) è stato comunque superiore rispetto a corporate bond e titoli governativi a cinque anni e ai conti deposito.
Ma questo non è l’unico motivo per cui investire nel P2P lending. Ce ne sono almeno altri tre:
1) si tratta di uno strumento trasparente: non ci sono costi nascosti. Al prestatore è richiesto il pagamento di una commissione tanto più bassa quanto più alto è il suo investimento, che però viene scontata anche del 100% se si sceglie il “profilo gestito”, ovvero se l’investitore accetta di prestare i suoi soldi su tutti i mercati di BorsadelCredito.it, per prestare velocemente e con una diversificazione che tende all’1%.
2) è un investimento protetto. Il rischio – simile a quello dei corporate bond – è sostanzialmente quello di insolvenza delle aziende debitrici. Un rischio calcolato e coperto dal Fondo di Protezione. Ovvero un salvadanaio che le imprese richiedenti contribuiscono a comporre con una percentuale proporzionale alla durata del loro prestito e al rating che gli abbiamo assegnato. Se una rata resta impagata, il prestatore viene risarcito attingendo a questo Fondo.
3) è un investimento impacting. Ovvero che ha un impatto sociale: contribuiamo alla crescita dell’economia italiana dando benzina per correre alle PMI sane, che costituiscono l’ossatura della nostra industria e che spesso sono ignorate dalle banche per via soprattutto della loro dimensione. La condivisione che sta alla base della sharing economy è l’essenza stessa del P2P lending.
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