12 maggio, 2021

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Scritto da: Redazione Opyn

Un 2020 da record per BorsadelCredito.it: boom di finanziamenti per le imprese

L’anno del Covid ha portato fortuna a BorsadelCredito.it: la prima società FinTech italiana del settore lending diventa cash positive nei 12 mesi più difficili per l’economia domestica. Ricavi in crescita del 460%, e un utile netto di 500mila euro. Record anche in termini di finanziamenti erogati, pari a 75 milioni nei dodici mesi e raddoppiato rispetto al valore cumulato tra il 2015 e il 2019

Abbiamo chiuso il bilancio consolidato per il 2020 con un utile netto di quasi mezzo milione di euro, ottenuto grazie ad un aumento esponenziale dei ricavi (dovuto a una forte crescita organica), che a fine 2020 ha superato i 4 milioni. 

Si tratta di numeri particolarmente significativi per il settore dei prestiti Fintech alle imprese: infatti, per la maggior parte delle scale-up – non solo italiane, ma internazionali – ottenere un bilancio in utile è ancora difficile (ne abbiamo parlato raccontando il caso di Funding Circle, il colosso britannico con erogato miliardario e quotato in Borsa, ma nel 2020 ancora in rosso).

I numeri di BorsadelCredito.it 

Ma torniamo ai nostri numeri. I ricavi consolidati del gruppo BorsadelCredito.it al 31 dicembre 2020 superano i 4 milioni di euro, in aumento del 460% rispetto ai circa 743mila euro del 2019. Numeri esponenziali che hanno consentito al gruppo di chiudere l’esercizio con un utile significativo a soli cinque anni dall’ingresso sul mercato. L’utile dell’attività di esercizio al lordo delle tasse supera infatti i 613mila euro e l’utile al netto delle imposte si colloca a un valore di quasi 500mila euro. Inoltre, dato interessante per una Fintech ancora in crescita, l’anno si chiude lasciando BorsadelCredito.it con una posizione finanziaria netta di circa 3 milioni di euro, dimostrando la solidità della strategia societaria.

La platea di imprese che hanno richiesto un finanziamento

La crescita organica è esponenziale: l’erogato 2020 è stato pari a 75 milioni, aumentando del 200% anno su anno e portando il volume da inception a 150 milioni a fine anno. La corsa di BorsadelCredito.it continua anche nel 2021: a fine aprile l’erogato è superiore a 90 milioni di euro, il che posiziona la nostra piattaforma nella top ten globale dei marketplace dedicati al business (P2PMarketData). È cresciuto anche il taglio dei finanziamenti effettuati tramite la piattaforma, che nel 2020 hanno avuto una media di 150mila euro, in aumento del 49% rispetto all’anno precedente.

Un’importante iniezione di liquidità nell’economia reale del nostro Paese, in quanto le aziende sostenute solo nel 2020 hanno mosso 1,9 miliardi e impiegato oltre 9.200 dipendenti. Inoltre il 30% di queste imprese ha una legale rappresentante donna (quasi il doppio rispetto al 2019).

2021: sempre nuovi servizi pensati per le imprese

La crescita della società procederà nell’anno corrente attraverso il consolidamento delle attuali partnership e grazie a numerosi nuovi accordi con operatori in ambito istituzionale. L’obiettivo che ci poniamo per il 2021 è di triplicare i volumi rispetto al 2020. 

La crisi da Covid-19 ha fatto emergere il vero valore aggiunto del Fintech, che sta nel suo suffisso, Tech. È proprio grazie alla tecnologia che le società del business lending hanno potuto dare un contributo decisivo all’erogazione di credito, affiancandosi alle banche con la loro velocità e facilitando in modo snello l’accesso a nuova liquidità per le PMI. Per quanto riguarda BorsadelCredito.it, la pandemia ha rappresentato una spinta propulsiva, che si è innestata su un percorso di crescita già avviato e molto solido. Un percorso che negli scorsi 12 mesi ci ha permesso di stringere accordi con istituzioni del calibro di Azimut e Banca Valsabbina, di ampliare il nostro team da 15 a 35 persone, e di lanciare rapidamente prodotti pensati per aiutare le imprese nei mesi di maggiore emergenza e nella ripresa.

Con il 2020 è iniziata per BorsadelCredito.it e anche per l’intero settore la fase della maturità: ci aspettiamo che la collaborazione con le banche diventi sempre più frequente, la tecnologia renda più efficienti i processi e i business, ma anche che il mercato si faccia più selettivo, dove a competere saranno solo le Fintech in grado di portare un’offerta di valore.

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