9 giugno, 2020

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Scritto da: Redazione Opyn

Arriva «Cash Anti-Covid Fase 2», a sostegno delle imprese durante la ripresa

Ha importo tra 100mila e 600mila euro, durata fino a sei anni ed è coperto dalla garanzia del Fondo Centrale (fino al 90%)

È già attivo Cash Anti-Covid Fase 2, il primo progetto di BorsadelCredito.it pensato per supportare le imprese nella Fase 2. Dopo il lancio di Cash anti Covid-19, strutturato per far fronte alla pura emergenza di liquidità, con l’erogazione di importi calibrati sulla dimensione dell’impresa per coprire le spese fisse non differibili, vogliamo pensare alla ripartenza delle PMI italiane, con particolare riferimento a quelle con fatturato sotto i 10 milioni di euro.

Abbiamo dunque costruito, restando fedeli alle nostre idee di semplicità, flessibilità e approccio digitale, un prodotto di lungo periodo: l’importo del singolo prestito varia dai 100mila ai 600mila euro e la durata è fissata in un massimo di sei anni, di cui i primi 12 mesi di totale preammortamento. Il prestito è garantito fino al 90% dal Fondo centrale di garanzia per le PMI (rientra cioè nei prestiti garantiti del Decreto Liquidità, che sono erogabili fino a dicembre 2020). Il tasso medio dei finanziamenti è del 6-7%.

Il prodotto è finanziato da Colombo II, fondo creato da BorsadelCredito.it e sottoscritto da Azimut, la principale realtà finanziaria indipendente nel settore del risparmio gestito in Italia, in seguito al lancio del nuovo progetto industriale avviato insieme ad aprile.

I numeri delle imprese che devono affrontare la ripartenza

Il lockdown è praticamente finito il 3 giugno, con il riavvio di tutte le attività italiane produttive e di servizio. Ora è necessario concentrarsi strategicamente per affrontare il futuro e ricominciare a fare fatturato in maniera sostenibile. Quanta liquidità serve? L’Ufficio Studi Cerved ha stimato che, ipotizzando un’emergenza che si protrae fino alla fine dell’anno, le perdite di fatturato per le imprese italiane nel biennio 20-21 ammonteranno a circa 640 miliardi di euro, di cui 470 solo nel 2020 (-17,8% rispetto al 2019). I macro settori maggiormente colpiti dall’emergenza dovuta al Covid-19 sono la logistica e i trasporti, le costruzioni, il turismo, la moda e la ristorazione. Tutti questi settori necessitano di 15 miliardi di liquidità in tre mesi e di una cifra tre volte maggiore a tutto il 2020 (Osservatorio di Cribis e Workinvoice sul Working Capital).

Come si ottiene un prestito «Cash Anti-Covid Fase 2»: erogazione FinTech, garanzia pubblica

Il Progetto «Cash Anti-Covid Fase 2» nasce proprio per coprire questa esigenza di liquidità che non si esaurisce nell’immediato: ora le imprese hanno bisogno di riprogettare modelli di business e strategie per andare avanti e recuperare il fatturato perduto.

La struttura dell’operazione prevede che i finanziamenti vengano erogati dalla nostra piattaforma FinTech e periodicamente ceduti tramite cartolarizzazione ad una società veicolo. Le aziende saranno valutate sulla base della istruttoria classica condotta da BorsadelCredito.it con ampio uso di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in continuo aggiornamento mediante machine learning. Al processo automatico segue poi la verifica dell’analista fidi e successivamente la delibera, il tutto nel giro di 48 ore.

I vantaggi per gli investitori

Dall’altro lato della barricata stanno gli investitori, che avranno la possibilità di finanziare l’economia reale mediante la sottoscrizione dei titoli emessi dal veicolo nell’ambito della cartolarizzazione, investendo in uno strumento altamente diversificato. I vantaggi per i finanziatori sono diversi: il primo è un monitoraggio costante dei portafogli investiti, possibile tramite l’utilizzo della piattaforma tecnologica CARDOAI che consente di osservare in real time e simulare la performance futura degli investimenti.

Ma il maggiore beneficio sta nel profilo di rischio mitigato da almeno due fattori: la garanzia del Fondo Centrale fino al 90% e la sottoscrizione da parte degli investitori Senior in un titolo con un profilo di redditività adeguato a fronte di rischi e assorbimenti patrimoniali limitati. La tranche senior, infatti, risulterebbe sempre coperta dal collaterale garantito dal Fondo, il che diminuisce la rischiosità dello strumento stesso.

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