24 agosto, 2020

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Scritto da: Redazione Opyn

Effetto Covid: oltre 11 milioni l’erogato estivo di BorsadelCredito.it per le PMI. Sfondato il tetto dei 100 milioni da inception

Nei mesi di giugno e luglio 2020 il credito erogato da BorsadelCredito.it ha superato gli 11 milioni, raggiungendo quota 100 milioni da inception, rispetto agli 88,880 milioni di maggio. Il valore complessivo dell’erogato è ora distribuito su 1092 prestiti, dai 1011 del mese di maggio.  

Le attività economiche hanno ripreso a pieno ritmo post lockdown e, come segnala il boom di richieste (sono 81 i nuovi prestiti concessi dalla piattaforma) le imprese manifestano ora con forza la loro necessità di cassa dovuta alla perdita di fatturato. Ma hanno anche ricominciato a investire per adeguarsi al nuovo mondo e ai cambiamenti nelle abitudini di consumo. Dal canto nostro, abbiamo fin da subito lavorato per venire incontro alle esigenze emergenti delle imprese, sia strutturando due prodotti di finanziamento ad hoc, Cash Anti Covid-19 per affrontare la Fase 1 e coprire le spese non differibili in un momento di mancati incassi e Cash anti Covid Fase 2 per corazzarsi nella ripartenza; sia con l’accordo chiuso con Confesercenti per aprire il canale del credito digitale a 350mila piccole imprese in tutt’Italia.  

La mappa geografica e settoriale dei prestiti di BorsadelCredito.it 

Analizziamo dunque come gli 81 nuovi prestiti erogati nel bimestre abbiano inciso sulla mappa geografica e settoriale dei debitori di BorsadelCredito.it. In termini geografici, il Sud Italia la fa da padrone con una quota di circa il 45% del mercato complessivo, in termini di volume erogato, mentre al Nord fa capo poco meno del 34% del valore del credito concesso. Più in dettaglio, al Nord Ovest è arrivato il 23,65% dei 100 milioni erogati finora dalla piattaforma e al Nord Est poco più del 10%; le aziende del Centro, infine, hanno nelle loro casse circa il 21% di quanto finanziato dai nostri prestatori.  

Quanto ai settori, si osserva un aumento sensibile del peso del retail che è stato destinatario del 26% circa del volume erogato, raddoppiando di fatto la sua presenza rispetto alla norma pre Covid. Anche il wholesale ha al suo attivo una fetta rilevante, sopra il 21%, delle somme totali erogate e molto superiore, quasi raddoppiata, al confronto con i mesi pre Covid. Non sorprende questo salto in avanti, essendo la distribuzione stata di fatto fermata per almeno due mesi – due mesi di mancati incassi e di costi fissi che vanno avanti.  

Il comparto dei trasporti è attivo con una quota del 12,8% del totale e quello della manifattura con poco meno del 19%, mentre ai servizi fa capo il 17% dell’erogato complessivo.  

Numeri che evidenziano con chiarezza gli effetti – differenziati per settore – sulla liquidità delle aziende che, per fortuna, hanno imparato a diversificare le proprie fonti di finanziamento e con sempre maggior fiducia si rivolgono anche al FinTech.